Carceri, a Foggia è caccia all’uomo. E in campo scende l’esercito
Ci sono gli audio (ascolta), le immagini (guarda) e una realtà decisamente grave. A Foggia stamattina la rivolta dei detenuti ha messo a dura prova la polizia penitenziaria: oltre 50 detenuti sono riusciti a fuggire, distruggendo i cancelli e rifugiandosi nei capannoni dell’area circostante l’istituto di pena.
Trenta di loro sono stati arrestati dalle forze dell’ordine, che subito si sono riversati sul posto per contenere la fuga. Polizia e carabinieri stanno ancora cercando una ventina di persone, in quella che è a tutti gli effetti una caccia all’uomo.
Partiamo dall’inizio. La ribellione scatta in mattinata, sulla scia di quanto sta succedendo in tutta Italia, con 27 istituti di pena coinvolti in questa rivolta di massa. I motivi risiedono nell’emergenza coronavirus: le nuove disposizioni impediscono ai detenuti, fino al 30 marzo, di incontrare i familiari nei consueti colloqui, e molti si lamentano per i rischi che potrebbero correre a causa dell’alta concentrazione di persone nelle celle. Gli agenti della penitenziaria infatti entrano e escono e potrebbero portare il coronavirus dietro le sbarre. Per questo, non mancano le richieste di amnistia e indulto da parte dei detenuti. Coronavirus, esplode la rivolta nel carcere di Foggia: il video chocPubblica sul tuo sito
I video pubblicati dal Giornale.it (guarda) mostrano i detenuti dietro la cancellata che divide il carcere dalla strada, con una parte che risulta divelta. Il bollettino parla di un detenuto ferito lievemente alla testa e medicato dal 118, mentre all’interno del piazzale del carcere è stato appiccato un incendio, poi spendo dai vigili del fuoco. Una delegazione di rivoltosi ha incontrato un Giuseppe Martone, del provveditorato, per studiare una soluzione che riportasse tutto alla calma. La situazione è poi rientrata almeno all’esterno, ma molti carcerati sono riusciti a scappare: secondo alcune fonti sarebbero oltre 50, su un totale di 250 che hanno dato vita alla protesta (guarda gui il video). Sul posto sono accorse le forze dell’ordine e una parte dei detenuti sono stati catturati da carabinieri, polizia, uomini della Guardia di finanza e militari dell’Esercito intervenuti sul posto. Coronavirus, la fuga dei detenuti dal carcere di FoggiaPubblica sul tuo sito
Gli evasi dopo essersi riversati in strada (guarda il video), hanno rubato alcune auto per scappare dalla cattura. Il meccanico della zona sarebbe stato anche aggredito, cui i detenuti “hanno rubato dall’officina macchine e attrezzi, che possono essere anche usati come corpi contundenti”. Alcuni hanno cercato di nascondersi nei capannoni che si trovano al Villaggio Artigiani, il quartiere foggiano dove ha sede la casa circondariale. Le attività commerciali e i grandi magazzini sono stati chiusi per sicurezza: alcuni evasi, infatti, pare siano entrati in un supermarket nel tentativo di confondersi con i clienti (ma la notizia non è ancora confermata). Rivolta delle carceri, l’audio choc da Foggia: “Situazione apocalittica”Pubblica sul tuo sito
Al momento risultano una ventina di detenuti ancora in fuga, cui le forze dell’ordine stanno dando la caccia. Due elicotteri stanno sorvolando la città e le pattuglie di polizia e carabinieri setacciano le strade e i quartieri di Foggia. Trenta dei fuggitivi sono già stati catturati, anche grazie all’intervento dei militari dell’Operazione Strade Sicure che sono intervenuti con diversi assetti del Genio della caserma vicina al carcere. I video (guarda) mostrano alcuni momenti degli arresti in strada. Foggia, l’arresto dei detenuti in fuga: in campo anche l’esercitoPubblica sul tuo sito
Per capire i momenti drammatici vissuti questa mattina, basta ascoltare gli audio choc che arrivano dall’interno dell’istituto di pena. “Hanno sfasciato i cancelli dell’ingresso, sono tutti fuori – si sente dire una donna – Hanno scavalcato il cancello del ‘block house’, lo hanno buttato a terra. Stanno uscendo tutti” (ascolta). E ancora: “È arrivato anche l’Esercito, non c’è più controllo ormai. Nessun controllo”. La donna è in servizio, è ovviamente preoccupata: “La situazione è sfuggita di mano. Sono tutti all’ingresso e molti sono scappati via. Li sta riportando un po’ alla volta la Polizia di Stato”. In un altro messaggio, arrivato al Giornale.it, si parla di “scene apocalittiche”: “Mi trovavo al piano terra del giudiziario – si sente dire – Non abbiamo avuto potere di niente, hanno sfasciato tutto. Sono saliti sui cancelli della ‘block house’ adesso. Stanno cercando di buttare giù i cancelli. Ci sono cordoni delle forze dell’ordine, ma non c’è controllo più” (ascolta). E infine: “È impressionante la furia con cui hanno sfasciato tutto quello che hanno trovato davanti. Ma non vi racconto niente di nuovo, è quello che è successo negli altri istituti. Era inevitabile che accadesse pure qua”. Coronavirus, l’audio choc da Foggia: “Carcere in mano ai detenuti”Pubblica sul tuo sito
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