Violata ordinanza coronavirus nei locali, due denunce
Troppa gente nei locali, nonostante l’ordinanza regionale sulle regole imposte per contenere il pericolo del contagio da coronavirus, finiscono nei guai due persone tra Napoli e Sorrento.
Nel fine settimana i carabinieri del comando provinciale partenopeo hanno sottoposto a controlli serrate le zone della movida per verificare il rispetto delle normative minime imposte ai gestori di bar, pub e locali alla luce dell’emergenza virale che da settimane tiene il Paese in apprensione. Dai controlli dei militari è merso che in un locale al Vomero, un lounge bar, erano stati accolti più clienti di quanti sarebbe stato possibile accoglierne rispettando le distanze minime stabile in un metro dalle regole contenute nell’ordinanza regionale della Campania. I clienti, in questo caso, si trovavano in piedi o seduti ma senza la possibilità di rispettare le distanze. L’inosservanza delle disposizioni in materia ha portato alla denuncia del titolare del locale.
Un’altra denuncia, poi, ha raggiunto il proprietario di un bar di Sorrento. In questo caso, i carabinieri hanno scoperto che all’interno del locale, i cui spazi non sarebbero stati molto generosi, ben sessanta clienti. Anche in questo caso, dunque, sarebbe stato impossibile mantenere la distanza prescritta di un metro tra un avventore e l’altro.
I controlli proseguiranno, serrati, anche nei prossimi giorni. L’obiettivo è quello di far rispettare l’ordinanza regionale per arginare il contagio che in Campania ha già fatto registrare 115 casi. Nelle scorse ore, il governatore Vincenzo De Luca, ha ribadito l’intenzione di non voler transigere. E, anzi, di voler utilizzare il “pugno di ferro” contro gli irresponsabili. Il fatto che i “baretti” fossero pieni ha spinto il presidente della Regione a pubblicare un suo video in cui annuncia di essere pronto a misure anche drastiche se non verranno rispettate le regole: “Registriamo, purtroppo, ancora posizioni irresponsabili da parte di alcuni gestori di bar e pub: le norme prevedono che si possono tenere aperti i locali se ci sono clienti seduti al tavolo a un metro di distanza l’uno dall’altro. Purtroppo nella serata di ieri è stata in larga parte completamente disattesa la nostra ordinanza. Ai gestori di questi locali vorrei dire: ma è mai possibile che per guadagnare 100 euro in più, dovete correre il rischio di perdere 10mila euro fra due settimane?”. Quindi il governatore ha fatto appello ai giovani:”Alle ragazzi e ai ragazzi dico: è mai possibile che dobbiamo rischiare il contagio e mettere a rischio la nostra salute e quella dei nostri cari per non voler cambiare per qualche settimane il nostro stile di vita? Possiamo avere tutti comportamenti responsabili?”. Infine la “promessa”: “Se la situazione rimane quella della scorsa serata saremo costretti a fare ordinanze di chiusura anche per bar, pub, ristoranti e locali. Davvero non si può scherzare più”.
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