Defender Europe: ecco cos’è e cosa fanno in Europa 20mila soldati Usa
Roma, 8 mar – Mezza Italia in quarantena, massimi controlli in entrata e in uscita dalle zone rosse non solo italiane, eventi di ogni tipo bloccati, cittadini chiamati a rispettare stringenti misure governative per evitare il contagio. Nonostante questa inevitabile paralisi causata dalla diffusione del coronavirus, in Europa sbarcano circa 20mila soldati americani per una gigantesca esercitazione militare, denominata Defender Europe 20. Si tratta del più grande dispiegamento di truppe Usa su suolo europeo in 25 anni e il terzo in assoluto dalla fine della Guerra Fredda. Gli Stati Uniti nei giorni scorsi hanno alzato il livello di allerta nei confronti dell’Italia, portandolo da 3 a 4, ovvero il livello massimo per le zone più colpite dal virus. Eppure mandano migliaia di uomini in Europa che oltretutto, verosimilmente, non dovranno indossare le mascherine e non saranno obbligati a seguire le misure di sicurezza previste dai vari Stati membri dell’Ue.
In cosa consiste Defender Europe
Ma in cosa consiste dunque questa esercitazione? Cosa vengono a fare in Europa tutti questi soldati americani? Il primo gruppo di militari è già arrivato al porto di Bremerhaven in Germania e la US Army Europe ha fatto sapere che le truppe “si spargeranno nella regione europea” al fine di “proteggere l’Europa da qualsiasi potenziale minaccia” . L’Armata Rossa sovietica non c’è più, ma è abbastanza chiaro il riferimento alla presunta minaccia russa. Tra l’altro, in confronto all’operazione Reforger che per decenni durante la Guerra Fredda portò in Europa migliaia di soldati americani per contrastare un eventuale attacco del Patto di Varsavia, Defender Europe è analoga in termini numerici ma decisamente più capillare e complessa poiché coinvolge 18 Stati Ue: tra questi Regno Unito, Polonia, Germania, Italia e i Paesi Baltici.
In totale l’esercitazione dovrebbe coinvolgere 37mila unità, per lo più soldati statunitensi (circa 20mila appunto) e terminerà a giugno. Stando a quanto trapelato sarà effettuata in sei Paesi europei: Belgio, Olanda, Germania, Polonia, Lituania, Estonia e Lettonia. Al di là delle fantasiose ipotesi e dei soliti complottismi campati in aria che dipingono scenari da terza guerra mondiale, per capire meglio i motivi di questa “strana” operazione è utile prendere in considerazione il comunicato diffuso dalla U.S. Army Europe. Secondo l’esercito americano Defender Europe è un “credibile dispiegamento di forze” che fungerà da banco di prova sia “per gli Stati Uniti che per i Paesi europei”. I soldati americani “si spargeranno quindi in tutta la regione (europea, ndr)” per svolgere “esercitazioni condivise, che metteranno in condivisione lo stesso scenario” e avranno “un comando missione coordinato” e potranno contare su “sostegno reciproco” nonché “sistemi di comunicazione in comune”.
Una sfida alla Russia
Tutto qua? Informazioni maggiori su Defender Europe non ci sono e chi le sta fornendo rischia di prendere abbagli. Quello che è certo però, anche prendendo in considerazione soltanto quanto comunicato dalla U.S. Army Europe, è che gli Stati Uniti intendono testare le proprie forze e quelle degli alleati (i più sarcastici direbbero sudditi). Insomma si tratta di una sfida lanciata alla Russia e di un monito alle nazioni europee: vi testiamo e vi obblighiamo a stare dalla nostra parte, qualunque cosa accada.
Eugenio Palazzini