Coronavirus, Roberto Burioni: “Il virus non sta nell’aria, mani e oggetti sono decisive”
Perché lavarsi bene le mani è così importante se il coronavirus si trasmette attraverso le vie respiratorie? Una domanda più che legittima, alla quale risponde Roberto Burioni avvalendosi di una serie di casi pubblicati dal Journal of the American Medical Association. Quest’ultimo ha valutato le caratteristiche delle stanze di ospedale in cui hanno soggiornato tre pazienti infettati dal Covid-19. “L’obiettivo dello studio – evidenzia Burioni – era quello di verificare la presenza del virus non tanto nel singolo paziente, ma nel luogo in cui si trovava. A tale scopo sono stati esaminati i seguenti campioni: l’aria presente all’interno della stanza e varie superfici di appoggio (letto, sedia, interruttori, ecc.) per un totale di ventisei punti diversi”. L’analisi dei risultati ha fatto emergere due elementi interessanti: “Il primo è che, dopo la pulizia della stanza, nessuno dei campioni analizzati ha evidenziato la presenza del virus. Questo vuol dire – sottolinea Burioni – che un’attenta pulizia delle superfici è cruciale per eliminare il virus. L’altro è che, prima delle pulizie, la presenza del virus non era rilevabile nell’aria quanto piuttosto su molte superfici. Tutte aree che possono entrare a contatto con le nostre mani, a conferma dell’importanza della contaminazione ambientale come mezzo di trasmissione del virus”.