Coronavirus, la verità sull’Europa: il primo morto è in Spagna, rivelato il contagio postumo. Cambia tutto per l’Italia
Dalla Spagna arriva una notizia che cambia tutto, soprattutto perché sfata il mito dell’Italia untrice d’Europa. Il ministero della Salute iberico ha deciso di effettuare i test post-mortem sulle persone decedute recentemente a causa della polmonite, in modo da capire se fossero collegati o meno al coronavirus. A risultare positivo è stato un uomo di 69 anni, che era tornato dal Nepal – dove si pensa che possa aver contratto il Covid-19 – e che è morto lo scorso 13 febbraio dopo aver sviluppato una polmonite. Quindi la Spagna avrebbe fatto registrare il primo decesso europeo per coronavirus prima della Francia e soprattutto prima dell’Italia, dove l’emergenza è scoppiata soltanto negli ultimi undici giorni.
La notizia del primo morto è arrivata dopo dopo che il ministero della Salute ha annunciato che diversi eventi sportivi si sarebbero tenuti a porte chiuse: quella che era solo una raccomandazione è diventata un obbligo, quindi si giocheranno senza pubblico le partite che coinvolgono squadre provenienti dalle zone ad alto rischio, come la Lombardia. Il 10 marzo il match di Champions League tra Valencia e Atalanta si disputerà a porte chiuse; lo stesso vale per Getafe-Inter di Europa League, in programma il 19 marzo.