Vaticano, rinviate le udienze odierne di Papa Francesco

Papa Francesco, che dunque dovrebbe continuare ad essere “lievemente indisposto” – come la Sala Stampa del Vaticano aveva fatto sapere nel corso della giornata di ieri – non ha preso parte alle udienze odierne, che non si sono svolte.

Gli incontri previsti per oggi non sono saltati del tutto, ma verranno rinviati ad una data da destinarsi. Jorge Mario Bergoglio ha tuttavia celebrato la consueta Messa mattutina. Il direttore Matteo Bruni ha specificato pure come il vescovo di Roma stia regolarmente incontrando persone presso la sua casa di Santa Marta, il luogo che l’ex arcivescovo di Buenos Aires ha scelto come residenza sin da quando è stato eletto al soglio di Pietro. Il Santo Padre, quindi, ha soltanto mancato qualche appuntamento tra quelli già programmati. Sempre ieri, Jorge Mario Bergoglio avrebbe dovuto celebrare una funzione penitenziale presso la Basilica di San Giovanni in Laterano, ma il Papa ha preferito rimanere dentro le mura leonine.

Raffreddore, colpi di tosse ed una leggera indisposizione: questi sono i dettagli emersi circa ventiquattro ore fa sullo stato di salute di Papa Francesco. Nella mattinata non sono emersi aggiornamenti. Ieri, però, è stato anche il giorno dell’omelia diretta ai parroci romani. Quelli che, da vescovo di Roma, il Santo Padre coordina. E il pontefice argentino, attraverso un testo che è stato letto durante l’incontro dal cardinale Angelo De Donatis, che è il vicario della diocesi romana, ha tuonato contro il “settarismo” e l'”autoritarismo soft”. La pastorale del vertice della Chiesa universale continua a soffermarsi sulle problematiche derivanti dal clericalismo. In questa chiave, è lecito aspettarsi più di qualche novità dalla pubblicazione della nuova Costituzione Apostolica, che è attesa dalla fine dell’anno scorso. Potrebbero mutare i rapporti gerarchici persistenti tra le varie Congregazioni della Santa Sede.

In queste ore, ancora, il capo della Chiesa cattolica ha avuto modo di conoscere da vicino alcuni attivisti ambientalisti e cattolici, che fanno parte di un movimento chiamato “Global Catholic Climate Movement”. A riportarlo, tra gli altri, è stata anche l’Adnkronos. E l’ambientalismo dovrebbe essere uno dei focus centrali dell’evento di Assisi, “The Economy of Francis”, che si terrà durante il mese di marzo.

Il Santo Padre, in quella occasione, stipulerà un patto con giovani economisti provenienti da tutto il mondo. Bergoglio è convinto di come le “periferie economico-esistenziali” debbano uscire dal guado prodotto da una cattiva gestione della globalizzazione. Il pontefice ne ha parlato anche in “Querida Amazonìa”, l’esortazione apostolica post-sinodale che avrebbe dovuto contenere riforme sul celibato sacerdotale, ma che è invece stata centrata, ancora una volta, sulla questione sociale. Il vero e proprio trait d’union di tutto questo pontificato rimane la prossimità agli ultimi ed ai penultimi del globo terrestre.

il giornale.it

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