Coronavirus, Capuozzo: “Stiamo facendo una figura tragicomica”

Un fremito corre lungo la schiena. La paura c’è e basta uno starnuto in metro per alzare gli occhi al cielo. Pregare, per una volta. La minaccia di coronavirus tocca anche la Spagna, scrive su Facebook Toni Capuozzo.

Una coppia italiana è risultata positiva al test durante una vacanza a Tenerife, nelle isole Canarie. L’allarme è partito subito dopo che l’uomo, un medico, è risultato contagiato. Oltre mille persone, ospiti dell’albergo dove i due turisti avevano una stanza, il complesso turistico Costa Adeje Palace, nel comune di Adeje, sono state sottoposte a quarantena e dovranno restare nelle loro stanze.

L’uomo, un medico di Piacenza, ora è all’ospedale universitario Nuestra Señora de Candelaria. È stato trasferito qui dalla clinica del Quiron, nel sud di Tenerife, dove era stato ricoverato fino a quando è risultato positivo al test. È in buone condizioni di salute ed è in isolamento. I suoi familiari, sottoposti a esami, sono risultati negativi ma restano sotto osservazione. Gli ospiti raccontano alle agenzie di stampa che nell’albergo tutto va avanti al solito, ma le uscite sono sorvegliate da auto della polizia.

Le autorità catalane hanno confermato poi il primo caso a Barcellona: si tratta di una donna italiana di 36 anni residente in Spagna. La donna, appena rientrata da un viaggio in Italia tra Bergamo e Milano, si era presentata in ospedale con alcuni sintomi. Due nuovi casi in Francia. Uno in arrivo dalla Lombardia. In isolamento anche un albergo di Innsbruck dove lavora una donna italiana arrivata da Bergamo. Ragazzi a casa e due scuole chiuse per una settimana per “una disinfezione profonda” in Gran Bretagna dopo una gita nel Nord Italia.

Capuozzo torna ad attaccare il governo su questa crisi. E lo fa con il suo solito tono. Con acume e lucidità. “Quando fanno i controlli si accaniscono contro gli italiani? Razzismo? Però il premier Conte assicura (Italia più sicura di altri Paesi) e mister Sarri garantisce i sindaci della zona di Lione (“Se anche in Francia aveste fatto 3mila tamponi avreste i nostri stessi casi”)”. Il giornalista in un lungo post su Facebook spiega che l’Italia sta facendo una figura tragicomica in tutto il mondo. Pur di salvare il governo e schivare Salvini, in tanti difendono l’indifendibile.

“È il circo Italia, dove ci hanno trasformato nei cinesi d’Europa. Se Pechino non brilla per trasparenza, Roma anche. Ma in modo più allegro, più confuso, più arruffone: i dirigenti cinesi con mascherina sono arcigni e autoritari, il nostro premier sembra il domatore delle pulci e se la prende con regioni e ospedali”. Il ministro della Sanità è “un dottor Iosperiamochemelacavo”, mentre il titolare della Farnesina sa pronunciare “Vairus”.

Poi continua: “Se davvero gli altri non hanno i nostri stessi casi è perché, poveri inglesi, francesi e tedeschi, sono meno capaci di noi? O sono più furbi: hanno evitato di fare i controlli e lasciano morire gli anziani in modo, per così dire, inavvertito e normale? Se è così allora siamo proprio dei tafazzi”. Gli unici ad aver trasformato qualcosa che è poco più di un’influenza – secondo il governatore della Lombardia – in una tragedia. Ad aver ucciso il turismo, sabotato l’economia, ad aver trasformato il popolo in un accaparratore collettivo di pasta e disinfettanti. “Speriamo che i sindaci di Buenos Aires e Bucarest vadano a mangiare in una pizzeria italiana e che la Libia e la Tunisia non ci chiudano i loro porti (a Tunisi, intanto, sospesi i voli dal nord Italia)”, conclude Capuozzo. È il suo sfogo. E per molte ragioni anche il nostro.

il giornale.it

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