“Si mangia al cinese”: il Pd di Lodi fa sparire ogni traccia dell’evento
Lodi, 23 feb – Tutti a cena al ristorante cinese, a 10 euro a testa, per sconfiggere i pregiudizi sul coronavirus. E’ successo domenica scorsa a Lodi, su impulso della locale sezione del Pd che non si è fatta sfuggire la possibilità di coniugare una mangiata in compagnia con la solita retorica (sedicente) antirazzista.
“Questa domenica si mangia al ristorante cinese”
“L’iniziativa – ha spiegato l’esponente dem Andrea Ferrari – è nata per sostenere le attività di ristorazione cinese della città, per dimostrare che dall’emergenza coronavirus si può uscire più forti, combattendo i luoghi comuni. L’annuncio dell’evento ha fatto emergere, soprattutto sui social, le tante fake news ormai diffuse. I ristoranti sono luoghi di socialità e anche quelli cinesi sono molto frequentati dai cittadini lodigiani”.
Proprio sui social la pagina ufficiale del Pd di Lodi propagandava l’iniziativa con messaggi, immagini di copertina sulla pagina facebook e quant’altro: “Il Corona Virus è un problema serio – si leggeva ad esempio in un post del 15 febbraio – ma va affrontato con gli strumenti della scienza. La psicosi collettiva sta danneggiando famiglie cinesi che non vedono il loro Paese da anni. Questa domenica, contro i pregiudizi e gli allarmismi fuori controllo… si mangia al ristorante cinese”. E ancora: “Contro i pregiudizi e gli allarmismi fuori controllo… #noinonabbiamopaura domenica 16 febbraio vieni a mangiare al ristorante cinese!”
Tutto cancellato
La narrazione si è, infine, miseramente infranta con la dura realtà. Proprio la zona di Lodi, infatti, è risultata il primo e ad oggi più importante focolaio di infezione da coronavirus in Italia. Tanto da costringere il governo ad isolare e mettere in quarantena quasi 50mila persone residenti in zona.
Vista la malparata, i vertici del Pd di Lodi hanno così deciso di far sparire tutto. Nelle loro pagine social non risulta più alcun cenno all’iniziativa: non solo l’immagine di copertina è stata modificata (comprensibile, visto che l’evento si è già tenuto da una settimana) ma anche i relativi post sono stati cancellati. Non prima che qualcuno riuscisse però a salvarli.
Nicola Mattei