La notizia ha lasciato tutti senza parole: la scorta più importante d’Europa è di Laura Boldrini.

Ben 27 uomini a garantire la sua incolumità al costo di un milione e centomila euro l’anno.

Ebbene si, il gruppo addetto alla sua protezione, per numero, si avvicina all’intero organico di un commissariato come quello di Avezzano.

Puntuale l’indignazione del Coisp, sindacato della Polizia di Stato, sostenuta dal Siulp che, sbigottito, ha dichiarato che non era mai accaduto in Italia che una carica istituzionale godesse di un sistema di sicurezza così imponente.

“Noi denunciamo da tempo certi scempi che pesano non poco soprattutto in tempi di crisi in cui si chiedono sacrifici agli italiani e miracoli ai poliziotti– dichiara Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp- è assolutamente necessario rivedere un sistema inefficiente e soggetto a troppi abusi.

In Italia mettiamo a disposizione piccoli eserciti di uomini anche per una sola persona. E la Boldrini è un esempio”

Tra l’altro, gli uomini dello Stato sono chiamati a proteggere anche il compagno e la figlia (quando si trova in Italia poichè studia all’estero).

Ad infastidire il Coisp, per giunta, è l’idea che alcuni politici con un’imponente scorta, vogliano trasferire agli italiani il loro essere comuni e la loro capacità di adattamento stando a stretto contatto col popolo.

Poliziotti nascosti, però, non riflettono quest’immagine. Intanto la difesa parla di un equivo

Fonte: Il Giornale