L’incubo coronavirus sul treno “Qui c’è un sospetto contagio”
“Dovete darci tutti i vostri dati, un dottore farà un tampone al sospetto e, nel caso in cui dovesse esser positivo, vi chiamerà il ministero della Sanità entro questa sera”.
L’incubo coronavirus corre sul treno Italo 9948 partito oggi alle 16,40 da Roma Termini e diretto a Milano e sul quale mi trovo anche io. Il timore è che tra i passeggeri ci sia un sospetto caso di contagio. Un allarme che ha immediatamente fatto scattare le procedure di sicurezza: si è attivata l’unità di crisi e sul sospetto sono stati fatti i test necessari a tranquillizzare tutti.
Quando il convoglio viaggiava tra Firenze e Bologna, un ragazzo si è sentito male e ha tossito. Nei giorni scorsi avrebbe però avuto un contatto con il 38enne di Codogno, con il quale aveva corso: i due sarebbero stati anche insieme negli spogliatoi, come ha raccontato lui stesso al telefono. A quel punto – e dopo un colpo di tosse – è scattata la procedura d’emergenza: il giovane è stato fatto scendere nella stazione di San Ruffillo, appena fuori Bologna per i test del caso e tutti gli altri passeggeri sono stati identificati.
Il capotreno predica la calma, ma la tensione a bordo della carrozza 11, sulla quale si trovava il sospetto, è alta. Anche se c’è chi minimizza: “Sono sopravvissuta mille volte alla morte, figuriamoci al coronavirus”, dice qualcuno. Le precauzioni sono comunque scattate immediatamente e, al solo sospetto di contagio, personale e autorità si sono attivate per evitare eventuali e ulteriori diffusioni del virus.
Sul treno – bloccato intorno alle 19,30 di stasera – la gente ha iniziato a chiamare a casa per avvisare della situazione e tranquillizzare i parenti. Poco dopo, mentre stiamo raccontando in diretta la situazione dal treno, il capotreno ha avvisato che il contatto tra il sospetto e il 38enne di Codogno è avvenuto tre settimane fa. Poco dopo l’annuncio ufficiale: l’allarme è rientrato e il treno può ripartire.
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