Adesso il Qatar ci fa la morale sul “pericolo fascismo” in Italia

Si intitola Fascism in the Family ed è il nuovo documentario di Barbara Serra per Al Jazeera. In questo docu-film, si legge nella presentazione, la giornalista di origini italiane e presentatrice della rete televisiva satellitare di proprietà del governo del Qatar, rete spesso accusata di fare propaganda per la fratellanza musulmana e di fornire una visione parziale di ciò che accade in Medio Oriente, esamina i legami della sua famiglia con il regime di Benito Mussolini e per verificare “se il fascismo sta davvero riemergendo in Italia oggi”.

Il nonno di Serra era il sindaco fascista di una città mineraria in Sardegna, che veniva utilizzata come luogo di esilio e punizione per dissidenti politici e prigionieri di guerra: Vitale Piga, scelto dal regime fascista come podestà di Carbonia.

“Come la mia terra natia, anch’io ho tracce di fascismo nel mio passato. Qui in Sardegna, mio nonno era una figura importante del Partito Fascista” racconta Barbara Serra. “Non è solo il passato della mia famiglia, ma anche il futuro, che rende questa storia così toccante per me. Mio figlio di tre anni è per metà ebreo e avrebbe potuto essere vittima dei fascisti ai quali mio nonno promise fedeltà” osserva. Mentre ripercorre il coinvolgimento della sua famiglia con il regime di Mussolini, la giornalista scopre anche un legame diretto tra suo nonno e la leadership nazista tedesca. Insomma, un tuffo nel passato per dirci una cosa: in Italia con l’exploit dei sovranisti e della Lega sta tornando il fascismo. Così scrive Al Jazeera: “Parlando con il leader di estrema destra Matteo Salvini e la sopravvissuta all’Olocausto Liliana Segre, questo film esamina l’odierno sentimento anti-immigrazione, l’intolleranza crescente e gli attacchi ai media liberi” in un Paese che, secondo la tv di stato del Qatar, è dunque destinato a ripetere la sua storia.

È altresì curioso che questo docu-film di Barbara Serra venga prodotto da una rete di televisiva di proprietà del Doha e proprio da lì arrivino queste accuse rivolte all’Italia: un Paese in cui è nota la mancanza di un sistema di partiti che rende di fatto assenti le forme di opposizione politica organizzata. Anche se il Qatar ospita Al Jazeera, inoltre, la libertà di stampa e di opinione nel Paese sunnita è fortemente limitata. A questo si aggiunge il fatto che nel piccolo Paese del Golfo una categoria scarsamente tutelata da qualsiasi tipo di diritto è proprio quella dei lavoratori immigrati. Ma chissà se Al Jazeera dedicherà mai un servizio su questo.

C’è poi la narrazione del presunto ritorno del fascismo che è completamente campata per aria. Come spiega il professor Emilio Gentile, storico e studioso del fascismo, si tende troppo spesso ad abusare di questo termine. La funzione di una definizione, spiega nel saggio Il fascismo in tre capitoli pubblicato da Editori Laterza, “nel senso originario del termine, è circoscrivere, limitare, fissare dei confini. Invece, nelle definizioni del fascismo generico, i confini storici del fascismo diventato spesso evanescenti. A seconda delle definizioni di “fascismo generico” che sono state proposte, ci troviamo di fronte a una sorta di “fascismo elastico che continuamente si allarga e si restringe nel tempo e nello spazio”.

il giornale.it

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