Giancarlo Giorgetti, governo di scopo e voto nel 2021: il piano per tornare a Palazzo Chigi

Allo studio di Giancarlo Giorgetti, ragionatore e volto moderato della Lega, c’è un piano per far fuori Giuseppe Conte e simultaneamente tornare al governo. Le diverse sensibilità sulla giustizia potrebbero compattare una nuova maggioranza, composta da Lega, Italia Viva, Fratelli d’Italia, Forza Italia ed una pattuglia di scontenti dal M5s, consapevoli della non rielezione. Il quotidiano romano, Il Messaggero, cita fonti Lega per spiegare il progetto in cantiere. Un governo di scopo a scadenza annuale per “fare la legge elettorale e quelle due o tre cose che servono per mettere in ordine i conti” e poi andare al voto nei primi mesi del 2021. Tuttavia la strategia di Giorgetti è irta di ostacoli: quali?

Matteo Salvini sa benissimo che se la Lega dovesse formare un “governissimo”, Giorgia Meloni non ci starebbe. La presidente di Fratelli d’Italia ha confermato tale riluttanza a Il Messaggero, affermando: “Per noi se cade Conte esiste solo il voto: siamo l’unica forza coerente di questo parlamento. Non andremo mai con Renzi, come non siamo mai andati con i grillini”. L’eventuale opposizione della Meloni, dunque, è un rischio concreto per l’unità del centrodestra e per la leadership di Salvini. L’altro ostacolo è rappresentato dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. L’arbitro della politica italiana potrebbe rifiutare un governo con etichetta di scadenza, privilegiando la continuazione del litigioso Conte bis.

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