Saviano esulta per Salvini alla sbarra, l’ira del web: «A Robé prima o poi tocca pure a te e a Vauro»

Sul caso Gregoretti, ieri sera il Senato ha votato l’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini. A Roberto Saviano non sembra vero: e la soddisfazione è talmente tanta che non riesce ad aspettare più di qualche ora prima di esultare sui social. Ma il web, tempistica a parte, non (lo) perdona: e lo bastona a suon di legnate virtuali…

Saviano esulta per Salvini alla sbarra

La decisione dell’Aula, bocciata appena stamattina dalla maggioranza dell’opinione pubblica, che con un sonoro 43% del favore degli italiani emerso da un sondaggio di settore, si è espresso contro il verdetto di Palazzo Madama, fa saltare dalla gioia l’autore di Gomorra. Che, motivato dall’odio nutrito contro il nemico di sempre, ne ha subito approfittato per infierire ulteriormente con il leader del Carroccio. Tanto per fare “bella compagnia” al solito Vauro, anche lui previdente e solerte nell’inveire contro Salvini e esultare per l’autorizzazione a procedere decretata in Senato…

Il suo tweet, la vignetta di Vauro

Solo che, mentre il vignettista ha affidato astio e ostilità all’ennesima striscia al vetriolo, Saviano ha postato un tweet in cui, retoricamente quanto polemicamente, lo scrittore si chiede: «131 persone salvate nel Mediterraneo dalla #Gregoretti, nave della Marina militare: davvero Salvini credeva, chiudendo i porti, di stare difendendo i confini italiani?». E subito dopo: «E poi da cosa, da una nave della Marina militare italiana con a bordo non uomini armati, ma naufraghi disperati?»…

Crede di aver inferto la stoccata…

Con il post, corredato da una immancabile foto dell’ex ministro, Saviano crede di aver assestato la sciabolata contro Lega e leghisti. E invece: non solo il suo commento non ha riscosso consensi e simpatia di moltissimi utenti ma, addirittura, ha motivato una crociata contro il suo autore che probabilmente neppure lui si aspettava. E giù con bordate ora ironiche, ora furiose, contro il giornalista napoletano. Che voleva scatenare una crociata anti-salvininana e si è ritrovato impallinato da fuoco amico e nemico. Una levata di scudi, quella contro Saviano, che, tra risposte piccate e rivendicazioni argomentate, ha rispedito al mittente frecciata, frecce e intera faretra…

E si becca le legnate degli utenti social

Così, tra chi invita lo scrittore a uscire «e prendere una boccata d’aria ogni tanto». E chi, ha sottolineato l’ennesima occasione perduta da Saviano di evitare «un’altra occasione di non fare figure di mer..a», sono stati diversi gli utenti a chiedersi «a quanto un tuo tweet su Bibbiano? Aspettiamo ancora»… Ma il più caustico è decisamente il firmatario di un commento a dir poco risentito. Un cinguettio mirato che, testualmente, recita: «Ancora noi italiani dobbiamo capire da dove vieni fuori! Prima o poi arriverà anche per te il giusto processo nei tribunali con il tuo amico #Vauro». E a stretto giro qualcun altro, sagacemente ha aggiunto: «Secondo me con un naso rosso e delle grandi scarpe, sai quanti bambini faresti divertire?». E a buon intenditor…

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