Bruno Vespa, la profezia sulla caduta del governo: il giorno in cui imploderà
Il destino del governo è appeso a un filo, che potrà resistere solo se Lega e M5s saranno in grado di superare alcuni test fondamentali. Secondo Bruno Vespa sul Quotidiano Nazionale, la durara del governo è tema dibattutissimo attorno ai palazzi del potere, le previsioni però sono parecchio complicate, anche per l’imprevedibilità tipica della politica italiana.
L’appuntamento più atteso dagli osservatori è quello del voto europeo, quando i partiti si sfideranno con il sistema proporzionale e quindi “potranno guardarsi allo specchio”. Sarà in quell’occasione che la Lega verificherà quanto sia reale il 30% che quasi tutti i sondaggisti le attribuiscono.
Il governo potrà anche superare la prossima primavera, magari con un equilibrio interno diverso da quello attuale, ma a condizione che riesca a risolvere i nodi che proprio in questi giorni stanno arrivando al pettine. Se per l’immigrazione i grillini non hanno toccato palla, lasciando condurre il gioco completamente a Salvini, ora che si discute della Grandi opere come Tap e Tav, le promesse in campagna elettorale dei pentastellati arrivano a bussare alla porta.
La contrarietà di una certa parte del M5s al collegamento Torino-Lione e al gasdotto in Puglia rischiano di gettare l’Italia in una crisi dei rapporti internazionli di cui non se ne sentiva proprio il bisogno. In ballo c’è la credibilità del governo e del Paese: “Va bene che gli italiani finiscono le guerre sempre con un alleato diverso da quello con cui le avevano cominciate – scrive Vespa – ma come si fa a fare un contratto con un governo senza la garanzia che il successivo lo smentisca?”.