“Vi aspetto tutti”. Il figlio della conduttrice debutta in Rai: lo vedremo tutti i giorni

“Signori, vi aspetto da lunedì 9 settembre su Rai2 con Pierluigi Diaco con BellaMa’”, scrive il figlio dei vip italiani annunciando la sua prossima, ma anche prima, avventura in televisione. Si immortala vicino agli studi Rai intitolati a Fabrizio Frizzi che si trovano in via Ettore Romagnoli, nella Capitale, invita i suoi follower a seguirlo e non dimentica di taggare conduttore e account social sia della rete che della trasmissione.

E così il secondogenito della conduttrice e dell’ex calciatore è pronto alla sua prima volta sul piccolo schermo. Dopo un’estate trascorsa a fare esperienza nell’hotellerie, come svelato anche dalla mamma, Giacomo si butta nel progetto che ha voluto fortemente.

Il figlio vip pronto alla prima esperienza in tv: “Ci vediamo lunedì”

Giacomo Bettarini, il figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini e fratello minore di Niccolò è carico. Entrerà a parte del cast fisso di Bellama’, il format condotto da Pierluigi Diaco nel primo pomeriggio di Rai2 arrivato alla sua terza edizione. Andrà ad arricchire il gruppo della Generazione Z, uno degli elementi chiave del programma, contrapposto a quello dei Boomer.

Chi è e cosa fa Giacomo ‘Jack’ Bettarini. Nato a Milano il 13 novembre 2000, ha 24 anni e da tempo insegue la carriera nel mondo dello spettacolo. Appassionato di recitazione, lavora principalmente come attore di teatro e quella su Rai2 sarà la sua prima esperienza professionale per il piccolo schermo. Alla nuova edizione di Bellama’, oltre a Bettarini, partecipa un altro volto noto: Nancy Brilli sarà infatti al timone di uno spazio dedicato al “Mondo delle favole”.

Pierluigi Diaco, ha parlato al settimanale Oggi di lui e svelato che “ci sono state più di 4 mila iscrizioni al sito di Rai Casting, però, quando ho saputo che fra queste iscrizioni c’era stata pure quella di Giacomo, mi sono incuriosito. Non lo conoscevo, gli abbiamo fatto un provino, via remoto, con Skype, e siamo rimasti colpiti, per la gentilezza e per la rabbia, è stato lui a chiamarla così, rabbia, quella è il sentimento che lo attraversa, è un ragazzo che cerca un riscatto, e questo è comprensibile, dall’essere visto e vissuto come ‘figlio di’. L’abbiamo preso. Ora è ovvio che ha fatto titolo, ma sarà trattato come tutti gli altri”.

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