I fiorentini scaricano Matteo Renzi: “Io Pinocchio non lo voto”
Matteo Renzi pronto a scendere in campo per le Regionali in Toscana? La possibilità c’è e i cittadini delle sue zone sembrano già voltargli le spalle.
Da sindaco di Firenze a presidente del Consiglio, Matteo Renzi dopo il tragico flop del referendum aveva annunciato la sua uscita dalla politica. “Torno a fare il senatore semplice, il senatore di Firenze, Scandicci, Lastra a Signa e Impruneta”, aveva poi annunciato l’ex segretario del Partito Democratico in conferenza stampa dopo la vittoria di Lega e Cinque Stelle alla elezioni di marzo 2018.
Promesse umili e aria di chi fa un mea culpa grande come una casa. Un pentimento apparente, che non è durato neanche il tempo di un mandato. Dopo la virata del Movimento 5 Stelle verso il Partito Democratico, il “senatore semplice” è ripartito all’attacco. Sfoggiando, ancora una volta, il suo egocentrismo sfrontato (lo stesso che ha contribuito alla caduta del suo governo), Matteo Renzi ha dato il primo schiaffo all’alleanza giallo-rossa fondando il suo partito, Italia Viva. Pochi, ad oggi, i consensi al partito centrista. Intanto però l’ex sindaco di Firenze è tornato a pavoneggiarsi sui palchi e nel piccolo schermo. Se dovesse mancare il consenso dei suoi, infatti, il governo inizierebbe a tremare. Non ha i numeri per stare in piedi. E il senatore toscano lo sa bene. I fiorentini scaricano Matteo Renzi: “Pinocchio non lo voto”Pubblica sul tuo sito
É sceso in pista e ora, sembra voler iniziare a ballare. Per far crescere i consensi del suo partito pare che Renzi punti tutto su i suoi territori. Quelli che lo hanno fatto diventare grande e incassare i voti per arrivare a Palazzo Chigi. E ora – a pochi mesi dalle elezioni Regionali in Toscana – sembra quindi che il leader di Italia Viva voglia presentare la sua lista. Un’altra spallata alla sinistra targata Pd, che ha aveva scelto di appoggiare e a cui ora minaccia di rubare voti. “Puntiamo a un risultato a due cifre”, hanno annunciato i suoi. Inizialmente l’ipotesi era che Matteo decidesse di correre al fianco di Eugenio Giani (candidato del Partito democratico, appunto) nominandosi capolista nella “sua” Firenze. Ora, secondo alcune indiscrezioni, sembrerebbe che Renzi stia pensando di sfidare i suoi alleati e affrontare la gara da solo.
Per la corsa alla Regione l’ex premier avrebbe già in mente una campagna elettorale movimentata e faticosa. E Eugenio Giani sembra strizzare l’occhiolino al vecchio compagno. L’uomo del Pd (dai tempi di Renzi) è stato scelto tra i tanti per la nomina a governatore grazie anche all’appoggio dell’ex premier, ma ora sembra voler rinunciare alla propria “lista del presidente” a cui Matteo Renzi ha subito fatto muro. Se anche la Toscana si muovesse sull’onda dell’Emilia Romagna, la lista del candidato potrebbe essere determinante per i voti e questo andrebbe a sottrarre consensi a Italia Viva.
Ad ogni modo, la lotta ad accaparrarsi un’altra posizione di potere sembra non essersi mai arrestata per Matteo Renzi, in barba alle promesse dell’ex segretario del Pd. Ed è proprio nelle sue zone, quelle dove aveva promesso di tornare a lavorare al fianco dei cittadini, che questa incoerenza costante di Renzi sembra non aver convinto i cittadini. “Io Pinocchio non lo voto” ci dice Marco uscendo dal suo bar di fiducia accanto alla Parrocchia di S. Maria a Scandicci. Le facce dei passanti che origliano la novità sono un mix di ironia, rabbia e dissenso. Sembra proprio che Paolo abbia ragione: “Agli scandiccesi Renzi stà antipatico…ma tanto qui non ci viene mai.”
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