Superluna di Neve: tutti con il naso all’insù per ammirarla
Tutti pronti per ammirare la Superluna di febbraio. Il satellite è già alto e luminoso sopra le nostre teste e man mano che passeranno le ore, crescerà di grandezza e illuminazione.
Fino a raggiungere il picco alle 8,34 di domani mattina, domenica 9 febbraio. Certo, a quell’ora in Italia non sarà facilissimo vederla, ma non disperiamoci, sarà comunque bellissima e brillante per tutta la notte.
Il modo migliore per ammirarla sarebbe quello di recarsi in montagna o in campagna, in luoghi poco illuminati e ben lontani dall’inquinamento delle grandi città. Nella notte tra sabato 8 e domenica 9 febbraio, la luna piena sarà più luminosa del 15% e più grande del 6% rispetto a una semplice luna piena. La Superluna è così chiamata quando il satellite viene a trovarsi nel suo perigeo, ossia nel punto di minima distanza dalla Terra. Proprio il fatto di averla così vicina a noi ce la farà vedere ancora più grande. Per andare nello specifico, questa notte sarà distante solo 368.086 chilometri, circa 20mila chilometri in meno rispetto al solito.
Il suo nome dai nativi americani
La Superluna di Neve è così chiamata per il calendario lunare dei nativi americani algonchini che usavano dare a ogni plenilunio un nome specifico legato a un evento naturale che poteva distinguerlo. Quella di questa notte appariva nel cielo dei nativi americani dopo copiose nevicate e, con la sua luce, illuminava tutto il paesaggio innevato sembrando ancor più abbagliante. Gli indiani Cherokee la chiamavano invece “Luna delle ossa” a causa delle rigide temperature del periodo che rendevano difficile, se non impossibile, la caccia, obbligando la tribù a sfamarsi solo rosicchiando le ossa degli animali.
La prima Superluna del 2020
L’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project, ha spiegato che questa “è la prima di quattro Superlune dell’anno appena iniziato. Le altre tre sono previste nei mesi successivi: in marzo, aprile e maggio”.. Quella che potremo ammirare questa notte è tra l’altro la meno appariscente delle quattro. La più bella sarà quella di aprile. Durante la Superluna di Neve si potranno distinguere chiaramente anche Venere e Mercurio. Quest’ultimo solitamente è sempre troppo vicino al sole per essere osservato. In questo week-end invece sarà abbastanza lontano dal sole e potrà essere visto.
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