Stasera al Tg2 Dossier (ore 23.30) “La memoria delle Foibe”, con le parole di Pansa
Stasera alle 23.30 su RaiDue TG2 Dossier “La memoria delle Foibe”. Un approfondimento sull’eccidio di migliaia di italiani che alla fine della seconda guerra mondiale furono torturati e uccisi dalle truppe comuniste di Tito. E gettati spesso ancora vivi nelle cavità usate come discariche. Il dramma degli esuli italiani, oltre 250mila, costretti a lasciare le loro case nell’Istria e in Dalmazia. Fu una pagina tragica della nostra storia su cui per lunghi anni è calato il silenzio fino all’istituzione nel 2004 del giorno del ricordo. Nello speciale, parlerà lo storico Gianni Oliva, dell’Università di Udine, secondo cui fu un silenzio legato anche all’imbarazzo del partito comunista italiano. Nel documentariom anche le parole poi con cui Giampaolo Pansa ricordava l’esodo: «Quella gente era innamorata della patria». E il racconto drammatico di Dorina Sossa, all’epoca bambina e a lungo profuga istriana al campo di Padriciano. Da segnalare anche le testimonianze del sindaco di Trieste e del sindaco di Fiume.
Il giorno del ricordo delle Foibe
Il Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, vuole «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».
Al Giorno del ricordo è associato il rilascio di una medaglia commemorativa destinata ai parenti delle persone soppresse e infoibate in Istria, a Fiume, in Dalmazia o nelle province dell’attuale confine orientale dall’8 settembre 1943, data dell’annuncio dell’entrata in vigore dell’armistizio di Cassibile, al 10 febbraio 1947, giorno della firma dei trattati di pace di Parigi. Sono esclusi dal riconoscimento coloro che sono stati uccisi mentre facevano volontariamente parte di formazioni non a servizio dell’Italia.
La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell’Italia.