Rivolta social contro i “sinistri” di Famiglia Cristiana: “Vade retro ditelo a quel prete pedofilo non a Salvini”

È scoppiata la rivolta social contro la copertina dei cattocomunisti di Famiglia Cristiana: “Vade retro ditelo a questo prete pedofilo che ha palpeggiato e baciato una bambina di dieci anni”. Il mondo di internet, o almeno una sua parte, sembra aver in qualche modo già emesso un verdetto.

Da una parte la copertina di Famiglia Cristiana, quella in cui Matteo Salvini viene accostato a Satana. Dall’altra invece il parroco di Calenzano, nel Fiorentino, accusato di aver abusato di una bambina di appena dieci anni.

I vicini della piccola lo hanno colto sul fatto e ha quasi rischiato il linciaggio. Oggi il padre ha raccontato del don come di un amico di famiglia, che spesso andava a casa e portava i figli in giro con la sua auto. “Aveva la passione per i motori e nostra figlia si divertiva a fare un giro sulla nuova macchina – ha raccontato il padre al Corriere – Ricordo ancora il giorno dell’acquisto, abbiamo festeggiato con un pranzo alla metro”. Credeva che fosse un “amico” e anche una guida spirituale. Ma ora che ha “tradito la nostra fiducia”, le cose sono cambiate. L’uomo, disabile al 100%, non può lavorare. “Ha visto nascere e crescere i nostri figli, spesso veniva a cena a casa nostra, ci aiutava anche nelle faccende domestiche” e “veniva a casa a portaci la comunione e in casa celebrava la messa usando il tavolo come altare”, ha spiegato al Corriere. Di fronte al pm avrebbe ammesso quanto successo (“Sì, è vero. Ma è stata lei a prendere l’iniziativa”, riporta il quotidiano di via Solferino) ma avrebbe anche definito la loro una relazione sentimentale e affermato che a prendere l’iniziativa sarebbe stata lei. A scovarli sarebbe stato un vicino, che ha estratto la bimba dalla macchina. Nel parcheggio si è così radunata una folla di persone e solo l’intervento delle autorità ha impedito il linciaggio del parroco. Ora il don 70enne è agli arresti domiciliari, sospeso dal ministero pastorale dal vescovo Giuseppe Betori. L’accusa al vaglio dei pm è quella di violenza sessuale aggravata.

Ecco. La notizia ha in qualche modo sconvolto gli utenti dei social network. I quali non appena hanno visto la copertina di Famiglia Cristiana si sono subito mossi per affiancare le due vicende. E così da qualche ora circola una fotografia che potremmo definire come una “finta” prima pagina della rivista cattolica. Si vede il parroco accusato delle molestie e una scritta inequivocabile: “Vade retro”. Facendo ovviamente riferimento al titolo scelto dalla redazione della rivista contro il ministro dell’Interno. “Questo è il prete pedofilo che ha palpeggiato e baciato una bambina di dieci anni”. I social, insomma, avrebbero voluto vedere lui sulla copertina di Famiglia Cristiana. E non il leader della Lega.

Con fonte Il Giornale

 

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