La pasionaria azzurra che si prende la Calabria
Calabria liberata. Il centrodestra con la sua candidata Jole Santelli si è ripreso la Regione governata fino a poco fa dal dem Mario Oliverio, indagato per abuso di ufficio in un’inchiesta della procura di Catanzaro.
Se gli exit poll saranno confermati, la deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia diventerà a breve la prima governatrice nella storia della Calabria. La vittoria per il centrodestra al Sud sembra scontata: per il secondo exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai la Santelli ha spazzato via la sinistra attestandosi tra il 49 e il 53% e confinando Pippo Callipo tra il 31 e il 35%. Un risultato che va ad aumentare il peso di Forza Italia nella coalizione di centrodestra che negli ultimi tempi si era spostato soprattutto verso la Lega. E con questa vittoria viene strappata un’altra Regione (lo scorso ottobre è stata l’Umbria a passare al centrodestra) al governo della sinistra.
Jole Santelli
Nata a Cosenza il 28 dicembre 1968, laureata in giurisprudenza con specializzazione in diritto e procedura penale all’Università La Sapienza, Jole Santelli ha esordito in politica con Forza Italia nel 1994. Come ricorda il Sole24Ore, è indicata negli ambienti parlamentari con l’appellativo di “pasionaria” azzurra. Alla quinta legislatura in Parlamento, Santelli ha ricoperto l’incarico di sottosegretario alla Giustizia nel secondo e terzo governo Berlusconi e sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali nel governo Letta.
Vice presidente della Commissione parlamentare antimafia, pochi gioni fa ha reso noto di essere in cura al reparto di Oncologia dell’ospedale di Paola, affermando di non avere mai nascosto la sua malattia e di volerla combattere con tutte le sue forze.
In Calabria, Jole Santelli è da cinque anni la coordinatrice del partito azzurro. Dal 2016 fino alla candidatura per la guida della Regione, è stata vicesindaco e assessore alla cultura al comune di Cosenza affiancando il sindaco Mario Occhiuto. “Sono emozionata per questa designazione e sono pronta ad affrontare la sfida regionale con tutta la passione che mi è propria”, aveva dichiarato subito dopo la candidatura da parte del centrodestra. “Sono particolarmente grata per essere stata scelta dai leader nazionali e sono cosciente della necessità di agire usando il cuore, per uscire dalle acque stagnanti cui la sinistra ha costretto la Calabria – aveva continuato -. Il compito più importante è quello di dare un brand identitario alla Calabria, che non è solo cronaca e negatività ma un luogo pieno di tradizioni e di cultura. Il mio desiderio è restituire speranza ai calabresi, lavorare con abnegazione, riaccendere la luce in un tunnel che non è il destino immane di una regione. Saranno i fatti a parlare ed a restituirci l’immagine veritiera di una regione dinamica e pronta a risollevarsi”. E gli elettori l’hanno sostenuta.