“Bruciare Salvini, Berlusconi e Meloni. Un cancro a chi vota Lega”: gli insulti choc della sardina
Agli insulti dei suo avversari politici Matteo Salvini è abituato. Nonostante tutto, però, ci sono frasi che proprio non possono essere tollerate perché estremamente violente.
Come quelle proferite da una sardina lo scorso venerdì, giorni di chiusura della campagna elettorale. Il centrodestra unito si è ritrovato ad un grande evento congiunto a Ravenna, in sostegno della candidata alla Regione Lucia Borgonzoni. All’evento hanno partecipato migliaia di persone entusiaste. Ovviamente non è mancata la contro-manifestazione del movimento di Mattia Santori, ancora alla ricerca di una identità precisa e di un programma politico da portare avanti. Nel frattempo, però, le sardine in piazza ci vanno lo stesso anche se solo per gridare slogan contro Salvini e cantare Bella ciao.
Nel vastissimo mare di internet, lo stesso leader della Lega ha pescato e rilanciato un video di offese pesantissime nei suoi confronti e non solo. Nel filmato si vede un uomo con un cappellino in testa dire dinnanzi videocamera, e con fare deciso, frasi ignobili. “Secondo me si dovrebbe fare un bel fascio e bruciarlo, lui con Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Ci ha portato indietro di 60 anni – dice quella che potrebbe essere una sardina- il nuovo nazifascismo è rappresentato da Salvini”. Lo stesso personaggio aggiunge anche altro contro gli elettori della Lega: “Che gli venga un cancro a lui e a chi lo vota”. Il leader leghista lo ha definito il classico esempio di “Sardina democratica” e ha commentato così: “A me non fa paura, fa solo pena”. L’odio della sardina: “Bruciare Salvini, Meloni e Berlusconi”Pubblica sul tuo sito
Solo pochi giorni prima, manifestanti del Pd e delle Sardine si sono scatenati in piazza a Ozzano, in provincia di Bologna, con insulti di ogni genere nei confronti di Salvini impegnato nel tour elettorale. In quel caso, oltre al video diffuso dalla stesso leader leghista, era intervenuto anche Roberto Calderoli: “Eccolo il vero volto dei democratici, a parole, e fascisti rossi nei fatti. Mamma mia, che brutti (e lo dico io che so di essere brutto), che maleducati, che aggressivi e che personaggi non rispettosi della democrazia che vorrebbe che ciascuno sia libero di manifestare le proprie opinioni anche se non si condividono”.
C’è da chiedersi perché chi predica rispetto e tolleranza poi si comporta in questa maniera. Santori, ad esempio, cosa ne pensa?
il giornale.it