Le sardine annunciano il “congresso” nazionale a Scampia
Mancano pochi giorni alle elezioni regionali in Emilia Romagna e le sardine si stanno preparando alle ultime manifestazioni sul territorio.
Ma sempre con uno sguardo che va oltre domenica 26 gennaio. I pesciolini infatti si dicono decisi a non mollare qualunque sia il responso delle urne. E nel frattempo preparano il post-voto. Come? Organizzando un’assemblea nazionale.
Il “congresso” dei pesciolini si terrà a Scampia, quartiere nella periferia nord di Napoli, il 14 ed il 15 marzo. “Là inizierà la nostra terza fase”, ha dichiarato il leader del movimento, Mattia Santori, nel corso di un’intervista a Qn. “Se Bonaccini perdesse, sarebbe tutto più difficile. Se vincesse, noi saremmo il vero elemento nuovo del voto e qualcosa bisognerà costruire”, ha continuano spiegando l’idea di riunire tutti in assemblea. Una due giorni per inaugurare quindi la cosiddetta fase tre, quella di carattere nazionale.
Quella allo Spin Labs a Roma lo scorso 15 dicembre era stata una “prova”. Ora invece l’obiettivo è quello di confrontarsi con tutti i referenti dei territori per definire una linea comune in vista delle elezioni in altre sei regioni. Ed ecco che dopo il palazzo occupato dagli abusivi in via Santa Croce in Gerusalemme nella Capitale, le sardine scelgono il quartiere Scampia. Un luogo “simbolo”, ha spiegato il movimento come riporta l’Agi, dell’attenzione verso i cittadini partendo dal “basso”.
Ed è proprio lì che a metà marzo si troveranno tutte le sardine per discutere, tra le altre cose, anche della “struttura” del movimento e quale azione “politica” assumere. Le vie sono due: “sposare” temi precisi di carattere parlamentare oppure rimanere “slegati” da questioni specifiche. Per ora, l’opzione principale è quella di rimanere un movimento compatto per “avvicinare le persone alla politica”, cosa che secondo Santori non si potrebbe fare attraverso un partito.
Intanto le sardine si preparano alla manifestazione di questa sera a Bibbiano. “Una grande festa della musica, ognuno porterà una strumento, sarà la più grande orchestra ittica della storia”, ha annunciato Santori. A pochi passi da loro, Matteo Salvini e Lucia Borgonzoni saranno impegnati negli ultimi atti prima della chiusura della campagna elettorale. “Credo che noi siamo stati la risposta alla scelta di nazionalizzare il voto in Emilia Romagna. A livello locale la sfida è Bonaccini contro Borgonzoni, a livello nazionale il match è Salvini contro Sardine”, ha continuato il leader delle sardine.
E sabato prossimo, alla vigilia del voto, l’ultimo appuntamento prima delle urne. I pesciolini hanno organizzato un flash mob davanti al Papeete Beach di Milano Marittima dove Matteo Salvini è solito trascorrere le vacanze estive. Poi sarà la volta del “congresso nazionale”.
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