Nigeriana spara alla finanziera. Il pm: “Non è tentato omicidio”
Dopo aver disarmato un militare delle fiamme gialle ha sparato usando la pistola di ordinanza.
Ma per la nigeriana non scatta l’accusa di tentato omicidio. Questa storia arrivada Treviso. Blessing Rapuruchoukwu Okofor fermata all’aeroporto di Treviso con 74 ovuli di droga nello stomaco è stata portata in ospedale. Dopo alcuni controlli, la nigeriana, sorvegliata a vista ha chiesto di andare in bagno. Il militare l’ha accompagnata in bagno e lì è successo di tutto. E in pochi istanti è accaduto di tutto. La donna ha disarmato la finanziera dopo averla aggredita. A quel punto, con la pistola in mano, ha tentato di esplodere alcuni colpi mirando sulla donna. Solo la sicura inserita nell’arma e l’assenza del colpo in canna hanno salvato la vita alla finanziera. Subito è scattato l’intervento di tre finanzieri che a fatica hanno disarmato la nigeriana. La donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Il gip, come riporta il Corriere, ha disposto la misura cautelare respingendo la richiesta di arresti domicialiari avanzata dal suo legale.
Ma qui arriva la beffa. La donna non dovrà rispondere di tentato omicidio. L’accusa è di evasione aggravata e di resistenza. Secondo il pm non ci sono gli elementi per contestare l’intento omicida. Insomma l’ennesima aggressione alle forze dell’ordine potrebbe chiudersi solo con un’accusa di evasione a carico della nigeriana. Ma le beffe comunque non finiscono qui. La finanziera adesso rischia anche un provvedimento disciplinare. Il comando provinciale però chirisce che le procedure sono state “seguite correttamente”. Di fatto però quei colpi di pistola contro la finanziera che solo per un caso fortuito non sono partiti non valgono l’accusa di tentato omicidio.
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