La Coca cola lascia l’Italia, Giorgia Meloni: “Questo governo distrugge l’economia”
La Sibeg di Catania lascia l’Italia e delocalizza in Albania a causa della tassa contenuta nella manovra 2020.
Un duro colpo per l’economia siciliana e un ancora più duro colpo per l’economia italiana. “Grazie alla plastic tax e alla sugar tax lo storico impianto Coca Cola di Catania verrà delocalizzato in Albania, dove c’è la flat tax al 15 per cento, mentre qui da noi le imposte superano ormai il 60 per cento – scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni -. Un duro colpo non solo per i lavoratori e il territorio, ma per lo stesso Stato italiano: con le sue tasse il Governo grillo-piddino sta letteralmente distruggendo l’economia nazionale. Mancano pochi giorni al voto di Emilia-Romagna e Calabria, se Fratelli d’Italia e il centrodestra vinceranno sarà la spallata definitiva ai rossogialli che prima o dopo saranno travolti dalla voglia di rinascita del popolo italiano. Forza”. La Sibeg infatti è una grossa azienda che opera in Sicilia dal 1960, ovvero sessant’anni, e che dà lavoro a centinaia di persone. In Albania la Sibeg ha già uno stabilimento per l’imbottigliamento. Non è per produzione, né per resa e né per logistica come quello di Catania ma ciò non vuol dire che lo stabilimento albanese non abbia tutti i numeri per crescere in produzione e fatturato.
La delocalizzazione delle aziende italiane, così come di conseguenza l’effetto sugli investimenti non è altro che conferma del fallimento delle politiche economiche della manovra giallorossa. “Cominciano a farsi sentire i primi devastanti, risultati di plastic e sugar tax, due assurde tasse mascherate da misure per la tutela dell’ambiente ma introdotte solo per battere cassa, contro le quali ci siamo opposti strenuamente, senza essere ascoltati, insieme alle associazioni di settore, alle imprese e persino ai sindacati – spiegano in una nota le deputate di Forza Italia, Claudia Porchietto e Maria Spena -. Gli ammortizzatori sociali, che, come da prassi, il Governo proporrà, non faranno altro che prolungare l’agonia, perché aumenteranno il carico fiscale complessivo, in una spirale perversa che genera sempre più tasse per i pochi che sopravvivono. Il Governo non si è reso conto di quanto possa essere delicata la partita che si gioca con la Plastic e Sugar Tax, ma deve prenderne coscienza adesso, altrimenti a pagarne le conseguenze saranno i tanti lavoratori e i territori che basano buona parte della loro sopravvivenza sul sistema locale delle imprese. E i cittadini- concludono- che presto vedranno aumentare il prezzo dei generi di prima necessità”.
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