Spaccata, rapina e aggressioni: i nigeriani terrorizzano Padova

Non c’è pace per i residenti del centro di Padova, in particolar modo per le zone nelle immediate vicinanze di via Diego Valeri, strada limitrofa all’area occupata dall’ex gasometro comunale, divenuto da tempo luogo di ritrovo di sbandati e tossicodipendenti.

A prendere sempre più spazio ultimamente nella cronaca locale sono criminali stranieri, in particolar modo di nazionalità nigeriana, tanto che pure in consiglio comunale si sta iniziando a valutare in modo più serio e diretto il problema. La mozione sulla mafia nigeriana portata all’ordine del giorno dal consigliere di Fratelli d’Italia a Padova Elena Cappellini, come riportato dalla stampa locale, è stata approvata con 18 voti a favore. La mafia nigeriana è un problema concreto ed è inutile voltarsi dall’altra parte e parlare di fantasie per minimizzarne la portata.

A distanza di poche ore, e sempre nella vessata via Diego Valeri, due diversi casi con protagonisti giovani extracomunitari, prima il furto all’interno di un ristorante, quindi una furiosa rissa che ha visto coinvolto un gruppo di almeno otto uomini di nazionalità nigeriana.

Il primo episodio lo scorso lunedì 13 gennaio. In piena notte, e dopo l’orario di chiusura dell’esercizio commerciale, ad essere preso di mira è stato il ristorante “Antica Cina”. Utilizzando il basamento in cemento di un cartello stradale, due africani a volto scoperto hanno ripetutamente colpito la vetrata del negozio fino a mandarla in frantumi. Una volta aperta la breccia, uno straniero si è introdotto nel locale, impossessandosi di un registratore di cassa, ed ha poi raggiunto nuovamente l’esterno, dove ad attenderlo c’era un complice. Tutte immagini riprese da una videocamera di sorveglianza installata proprio nelle vicinanze del ristorante stesso.

A distanza di neppure 24 ore, per la precisione nel tardo pomeriggio di martedì 14 dicembre, un nuovo episodio di degrado, col pestaggio di un consumatore di droga italiano da parte di una gang di nigeriani, i quali hanno iniziato pure a darsele di santa ragione tra di loro. Spaccata, rapina e aggressione in poche ore, si torna a parlare di “mafia nigeriana”Pubblica sul tuo sito

Sono all’incirca le 18 e, come racconta su “Il Gazzettino” uno dei testimoni, l’avvocato Giorgio Ronzani, si è assistito ad una scena “Di violenza inaudita. Un italiano, credo un tossicodipendente, urlava aiuto, mentre veniva sommerso da una pioggia di calci e di pugni”.

Dopo di che le botte tra gli stessi africani, che hanno iniziato a lanciarsi addosso di tutto.”Gli impiegati degli uffici della zona sono scesi a vedere cosa stava accadendo. Io ho anche gridato ‘fermatevi’. Tutto inutile”, ricorda il testimone.”In via Valeri spacciano tutti i giorni”, denuncia Ronzani. “I proprietari del ristorante saccheggiato sono miei clienti. Volevano aprire un circolo ludico in passaggio Guadenzio, al posto di una bar che ora è chiuso. Pure il Comune, con l’assessore Bressa, era favorevole, perchè aprendo punti di aggregazione si elimina il degrado e gli spacciatori. Ma ora i commercianti asiatici hanno paura”.

Come accennato in precedenza, il comune ha preso il problema in modo serio, parlando apertamente di mafia nigeriana, grazie alla mozione di Fratelli d’Italia. Tra i sostenitori anche Luigi Tarzia, presidente della commissione sicurezza e consigliere comunale di Padova. “Il fenomeno della mafia nigeriana è in costante espansione. Le zone più colpite sono la stazione ferroviaria e San Carlo all’Arcella. Mentre in piazza De Gasperi, grazie alla vigilanza privata, gli spacciatori africani sono stati allontanati”, sostiene con orgoglio.

il giornale.it

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