Raggi e Salvini snobbano la Corte Ue: sgomberato il Camping River. Il PD protesta: “Vogliono diffondere odio”
ROMA – Il sindaco Raggi e il ministro Salvini snobbano i giudici buonisti della corte di Strasburgo e sgomberano gli zingari abusivi del Camping River. Ovviamente non potevano mancare le proteste del PD che difende l’illegalità e la criminalità delle risorse: “Raggi e Salvini vogliono diffondere l’odio”.
Nonostante il no dell’Unione europea, il Viminale e il Campidoglio tirano dritto. Sono partite stamattina le operazioni di sgombero del Camping River, l’insediamento abusivo che ospita circa 150 rom in via della Tenuta Piccirilli, in zona Tiberina.
Contro lo smantellamento del campo nomadi si era espressa la Corte europea dei diritti dell’Uomo, che aveva sospeso fino a domani le operazioni dopo il ricorso presentato da tre abitanti, supportati dall’Associazione 21 Luglio, secondo cui il “Piano rom” messo a punto dal sindaco Virginia Raggi avrebbe portato a una segregazione “su base etnica”. Ieri, durante un vertice tra la sindaca Virginia Raggi e il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, il titolare del Viminale ha garantito il supporto del governo all’operazione.
Questa mattina, quindi, polizia locale e assistenti sociali del Campidoglio hanno offerto soluzioni alloggiative alternative ai residenti del campo. Offerte finora accettate “da 20 persone”.
Insorge già il Partito democratico: “Stanno sgomberando il Camping River. Senza dire nulla alle famiglie sulle soluzioni alternative, senza un progetto. Senza nulla se non la voglia di prendere voti umiliando i deboli. Questo sono la Raggi e Salvini. Non vogliono risolvere i problemi, vogliono diffondere l’odio“, attacca Matteo Orfini.