Sul treno senza biglietti: nigeriani minacciano controllore e feriscono passeggero
Viaggiano senza biglietto sul treno e, una volta scoperti, minacciano il controllore e colpiscono al viso un altro passeggero intervenuto in soccorso della dipendente delle ferrovie.
E’ quanto accaduto nella serata di mercoledì su un convoglio della linea Mantova-Verona a causa di due nigeriani che pretendevano di poter usufruire in modo gratuito del mezzo di trasporto senza, però, rispettare le regole.
Alla normale richiesta fatta dal capotreno di mostrare il titolo di viaggio, infatti, gli extracomunitari hanno iniziato a manifestare un atteggiamento indisponente e violento. Senza farsi troppi scrupoli, gli stranieri hanno aggredito verbalmente il controllore rifiutandosi, inoltre, di mostrare i biglietti. La tensione in pochi attimi è salita alle stelle.
Un passeggero, vedendo la dipendente delle ferrovie in grande difficoltà, è intervenuto per riportare la calma ma è stato aggredito con una testata al volto da uno degli stranieri.
Immediatamente è stato dato l’allarme alle 112, con i carabinieri dell’Aliquota radiomobile di Villafranca che sono giunti prontamente presso il locale scalo ferroviario.
Degli extracomunitari, però, non c’era già più traccia. Grazie all’accurata descrizione fornita dal capotreno, gli uomini dell’Arma in poco tempo sono riusciti a rintracciare i fuggitivi ed a fermarli.
I soggetti, risultati essere due immigrati nigeriani, sono stati denunciati a piede libero per resistenza a Pubblico ufficiale e lesioni in concorso.
Il coraggioso passeggero intervenuto in difesa della donna è stato curato presso l’ospedale di Mantova per ferite al volto che i medici hanno giudicato guaribili in 30 giorni.
Come riporta “Verona Sera”, in merito all’aggressione è intervenuto anche il sindacato Fit Cisl Veneto con una nota del Segretario Generale Claudio Capozucca: “Il povero e coraggioso utente di Trenitalia è finito in ospedale con uno zigomo fratturato. È ormai un quotidiano bollettino dal fronte. Tutti dicono la loro sull’argomento sicurezza, ma la situazione non cambia”.
“Regione Veneto e Trenitalia” ha aggiunto Capozucca “devono assumersi le proprie responsabilità: la Regione deve investire obbligatoriamente sulla sicurezza sui treni per proteggere i suoi cittadini pendolari ed altrettanto deve fare Trenitalia, per far sì che i Ferrovieri non rischino l’incolumità personale (fisica e morale) sul posto di lavoro”.
Il sindacalista ha, poi, concluso che “chiederemo unitariamente un urgente incontro alle parti interessate e, qualora non ci fossero risposte ed azioni concrete, non escludiamo come sindacato anche pesanti azioni di protesta che interrompano il colpevole silenzio su una situazione sempre più grave”.