Prodi smentisce: “Il Quirinale non mi interessa”
“Prodi, un nonno al Quirinale. C’è chi dice così? Bene: di questa espressione mi interessa solo la parola nonno”.
Romano Prodi esce allo scoperto e smentisce le voci circa una sua possibile nomina come prossimo presidente della Repubblica: “Non ho mai puntato al Quirinale. E non ci penso certo ora”. Anche perché ci sono ancora “quegli oltre 101 che in Parlamento votarono contro di me”. Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il Professore ha dato un giudizio nei confronti di Luigi Di Maio: “Se penso al ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov che incontra Di Maio mi immagino le difficoltà di quell’incontro”. Il capo politico del Movimento 5 Stelle recentemente è finito nella bufera, beccato in sneakers con la fidanzata all’aeroporto di Madrid mentre stava scoppiando la crisi militare: “È solo stato sfortunato a essere stato fotografato in un momento sbagliato. Nessuno poteva prevedere che cosa avrebbero fatto gli americani”
Governo
L’ex presidente del Consiglio ha rinnovato il suo sostegno al sistema maggioritario: “In tanti mi hanno criticato anche per questo. La legge elettorale è fondamentale anche per poter decidere. La Francia, senza la legge che ha, sarebbe in una situazione peggiore della nostra”. A suo giudizio, razionalmente, il governo giallorosso avrà ancora vita: “Nelle votazioni parlamentari continua a vincere in modo netto”. Ma si potrebbe fare i conti con degli imprevisti: “Ci sono obiettivi vitali che dovrebbero essere più forti delle ragioni di frattura. Se prevale l’interesse particolare, può accadere la stessa cosa che successe a me con Bertinotti, il quale abbattè il governo e se stesso”.
Ma l’esecutivo targato M5S-Pd da tutt’altro che un’immagine di unità: risulta diviso su tutto, dalla prescrizione alle concessioni autostradali. “Servono programmi e non dogmatismi. Esistono ben altri argomenti su cui dovrebbero ritrovarsi uniti”, ha commentato.
Emilia-Romagna
Prodi si è espresso anche sulle elezioni Regionali in Emilia-Romagna, in programma domenica 26 gennaio: “Penso che Bonaccini vincerà e, in ogni caso, le ricadute del voto dipenderanno piuttosto dai possibili nuovi equilibri dentro le forze di maggioranza e di opposizione”. Anche lui è finito nel mirino della campagna elettorale della Lega: “Certo, Salvini di tutto vuole parlare tranne che del governo emiliano. Non gli conviene”. Infine ha risposto alle accuse di chi pensa sia dietro le sardine: “No, non voglio danneggiarle. Magari fossi stato in grado io di creare un movimento del genere”.
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