L’ex ministro Trenta ancora nell’appartamento assegnatole dallo Stato
Elisabetta Trenta alloggerebbe ancora, insieme al marito, nell’appartamento in centro a Roma, che le era stato assegnato quando era ministro della Difesa.
Nonostante le polemiche che l’avevano travolta negli ultimi mesi del 2019, l’ex ministro non avrebbe traslocato.
La bufera era scoppiata a metà novembre, quando il Corriere della Sera aveva rivelato che l’alloggio di servizio in cui viveva la Trenta era stato riassegnato a suo marito, un ufficiale dell’Esercito italiano (con il grado di maggiore), che ne aveva fatto richiesta. “Per evitare ulteriori aggravi economici sull’amministrazione – aveva spiegato la Trenta, in alcuni post su Facebook – è stato riassegnato lo stesso precedentemente concesso a me”. L’ex ministro possiede anche un’altra casa a Roma ma, aveva dichiarato di aver chiesto anche l’alloggio di servizio “perché più vicino alla sede lavorativa, nonché per opportune esigenze di sicurezza e riservatezza”. Per questo, nell’aprile del 2019, lo Stato le aveva assegnato l’appartamento in centro. Ma, il 5 settembre, il governo Conte primo cade e la Trenta rimane senza incarico: “Avrei avuto, secondo regolamento, tre mesi di tempo per poter lasciare l’appartamento” – aveva dichiarato lei stessa – la scadenza era da tre mesi dal giuramento del nuovo governo, vale a dire 5 dicembre 2019″.
Ma ora che la scadenza è passata, la Trenta e il marito, secondo quanto riporta la Verità, sarebbero ancora lì. Infatti, subito dopo la caduta del governo, Claudio Passarelli, marito dell’ex ministro, diventato aiutante di campo del generale Nicolò Falsaperna, aveva fatto richiesta perché gli venisse riassegnato lo stesso alloggio, avendone diritto in quanto maggiore dell’Esercito. A metà ottobre era arrivata la risposta positiva.
Il procedimento sarebbe quindi regolare e la Trenta avrebbe diritto a rimanere nell’appartamento in centro a Roma, come moglie del maggiore. Nonostante questo, però, dopo le polemiche, l’ex ministro e il marito avevano dichiarato che avrebbero lasciato la casa assegnata loro dallo Stato: “Mio marito, che è titolare dell’alloggio e che ne ha il diritto, come ha già fatto nel passato quando l’ho demansionato, fa un altro passo indietro, ma lo fa per tutelare me e la mia serenità, perché in tre giorni sono stata oggetto di una ingiusta gogna mediatica”. Ma, secondo quanto riporta la Verità, Passarelli e la moglie sarebbero rimasti nell’alloggio in centro.
Intanto, ai cronisti della Verità che hanno chiesto spiegazioni, l’ex ministro si sarebbe limitata ad annunciare una conferenza stampa, di cui però non sarebbe ancora stata fissata la data.
il giornale.it