Le Sardine si tuffano nelle carte bollate
Nate per liberare l’Italia dall’odio sono già passate a odiarsi in questura. A Pistoia non sanno più a quali pesci votarsi.
Travolte dal successo, adulate dalla stampa, le sardine sono finite a denunciarsi, come Paragone con il M5s. E infatti, alcune sono state cacciate (anzi, bannate), altre hanno fatto ricorso al comitato centrale di Bologna (anche le sardine hanno i loro probiviri) e alla fine è arrivata la sentenza: la sardina che a Pistoia aveva espulso le altre sardine è stata condannata in Cassazione, da Mattia Santori & associati, a essere a sua volta espulsa.
Protagonista è Daniele Mannai, un simpatico artigiano cinquantaquattrenne, che ha creduto tanto al messaggio del nuovo movimento da prenderlo alla lettera. Forse troppo. Animatore e fondatore del gruppo ufficiale della piccola città (6000 sardine Pistoia), Mannai era riuscito a raccogliere quasi tremila adesioni prima di chiedere aiuto a Elena Malinici, Francesca Cimò, Giulia Palamidessi, tutte e tre attive in associazioni locali. L’aiuto è stato tale che il povero Mannai ha capito che in realtà volevano solo sostituirlo ed è passato alla controffensiva: vediamoci tutti in piazza il 4 gennaio. Forti dell’appoggio di sigle sindacali, Anpi, Arci e Cgil, le tre donne mettono in minoranza il povero Mannai che a quel punto non può fare altro che denunciarle per aver violato l’ortodossia: «Sono di parte! Non avevamo detto che non dovevamo avere bandiere?». Decide quindi di estrometterle dal gruppo salvo che le tre fanno ricorso in appello e, in via cautelativa, fondono un altro gruppo (#6000 sardine Pistoia) che ha il solo obiettivo di sabotare la piazza di Mannai. E vincono. Le sardine togate, riunite in camera di consiglio, hanno stabilito: «Questioni personali hanno prevalso sul nostro messaggio. Abbiamo chiesto agli organizzatori di Pistoia di rimandare l’evento e creare un gruppo più grande e unito, ma non tutti hanno accettato».
Peccato che il simbolo originale sarebbe quello di Mannai che in piazza ci vuole andare, a questo punto per protestare anche contro le sardine, ma le sardine di Bologna non vogliono nuotare con Mannai: «Non possiamo impedire a nessuno di scendere in piazza, ma non possiamo appoggiare la piazza di Pistoia del 4 gennaio».
il giornale.it