Rifugiato palpeggia bambina. Salvini: “espulso e non sarà ospitato dal carcere italiano.”
Nessuno vive a spese dello Stato italiano dopo aver commesso un crimine a danni di minori.
Così ha esordito il vicepremier, dopo essere stato interpellato per il caso del rifugiato di Piacenza.
Dopo alcune denunce per molestie, questa volta è stato beccato sul fatto e non avrà sconti sulla pena.
I dettagli su Il Giornale:
La vicenda incriminata si è svolta tra le mura di un centro di accoglienza, in cui tutti i protegonisti della vicenda erano ospiti. Il maliano avrebbe cercato di comprare la fiducia della bambina, originaria del Niger, donandole dolciumi e patatine e, una volta avvicinata, avrebbe approfittato della situazione per metterle le mani addosso.
La situazione sarebbe andata avanti per un bel po’, prima che la bimba si decidesse a rivelare quanto le stava accadendo alla madre. Allarmata, la donna ha denunciato il fatto alle forze dell’ordine, che hanno fatto partire le indagini.
Dopo tutti gli accertamenti del caso, compresi gli interrogatori nei confronti degli altri extracomunitari ospiti del centro, il giudice ha disposto l’incarcerazione del 24enne, a cui è stato successivamente revocato lo stato di rifugiato politico.
Lo sfogo del ministro leghista, inoltre, è arrivato tramite social. L’avvertimento è per chiunque scelga di commettere reati di questo tipo.
Fonte: ilgiornale