Nigeriano pesta e ferisce lโagente. Poi tenta di rubargli la pistola

Ha pestato e preso a morsi un agente di polizia, procurandogli traumi e lesioni ritenute guaribili in 45 giorni, e quindi cercato si sfilargli la pistola dโordinanza dalla fondina per sopraffarlo, per questo motivo un 22enne nigeriano รจ stato condannato a 3 anni e 4 mesi dal tribunale di Pesaro.
Lโepisodio risale allo scorso 4 settembre, ed ha ovviamente lasciato profonde cicatrici nella vittima, che ha ricostruito quei drammatici momenti in aula con dovizia di particolari, fin dal momento in cui lo straniero fu visto percorrere via Rossi in sella alla sua bicicletta.
โStavamo facendo un controllo sul territorioโ, ricorda lโagente Giuseppe Sepede, come riportato dal โCorriere Adriaticoโ.โErano le 11,15 e abbiamo notato in bici in via Rossi un ragazzo che raccoglieva un portafogli da donna da terra, ma che poi abbiamo scoperto essere il suoโ, racconta. Ma lโafricano non aveva alcuna intenzione di collaborare con gli uomini in divisa, e preferรฌ darsi alla fuga. โGli abbiamo intimato lโalt, ma lui aveva accelerato. Cosรฌ quando gli abbiamo chiesto i documenti ci aveva insultato e detto che eravamo razzistiโ, aggiunge ancora, spiegando al giudice come fin da subito lโostilitร dello straniero fosse emersa con grande forza. โLโagitazione era tanta cosรฌ abbiamo chiesto i rinforzi. Alla richiesta dei documenti lui ha tentato di darmi un pugno al volto ma lโho schivato. Aveva un anello a forma di bue con due corna sporgentiโ, denuncia Sepede.
Un elemento, questo, che ha creato forte dibattito tra lโaccusa e la difesa. Per i primi si tratterebbe proprio di un rudimentale tipo di tirapugni, mentre per i legali del nigeriano non sarebbe altro che un semplice anello con corna piatte. Pugni allโagente. Poi il nigeriano tenta di rubargli la pistolaPubblica sul tuo sito
Fatto sta che il suo effetto quellโambiguo elemento dโornamento lo ha prodotto eccome. โMi ha dato un pugno al torace e ho sentito le ossa rompersi. Cosรฌ lโho afferrato cercando di portarlo a terra. Qui mi ha dato altri due colpiโ, ricorda ancora lโagente, che poi passa alle fasi piรน concitate e pericolose del confronto. โIl problema รจ che ha cercato di afferrare la pistola in due momenti diversi finchรจ ho sentito lโarma staccarsi dal cinturone. Una frazione di secondo, ma lโho disarmato, la pistola era carica. ร stato usato lo spray al peperoncino, cosรฌ la pistola รจ stata allontana e lui ammanettatoโ, conclude.
45 i giorni di prognosi refertati in ospedale per Sepede, 7 per il collega di pattuglia.
Una versione dei fatti contestata dallโafricano e dal suo legale, lโavvocato Simona Agostini, secondo i quali i poliziotti avevano preso i documenti del 22enne, che volevano poi costringere a salire sulla โpanteraโ per andare in questura. Il nigeriano ha riferito di esser stato afferraro per il collo, e che gli uomini in divisa si erano seduti sopra di lui. La pistola si era poi sganciata da sola nella colluttazione seguita, una versione che non ha convinto il tribunale collegiale di Pesaro.
Il pm Valeria Cigliola ha chiesto lโincriminazione per resistenza a pubblico ufficiale, tentata rapina aggravata dellโarma da fuoco, porto dโarmi improprie (per lโanello con corna) e lesioni aggravate, per un totale di 3 anni e 4 mesi di reclusione. Una pena confermata dal giudice.
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