Regionali in Emilia, clamoroso sondaggio di Swg: “Borgonzoni avanti di 8,5 punti”. Campane a morto per il governo
L’ultimo sondaggio che piove sull’Emilia Romagna è anche il più clamoroso. Si parla ovviamente della sfida-chiave tra Lucia Borgonzoni, candidata leghista del centrodestra unito, e Stefano Bonaccini, piddino e governatore uscente. Una sfida che non è solo regionale: se il centrodestra a trazione sovranista riuscisse ad espugnare la roccaforte rossa, secondo molti, il governo non potrebbe reggere. Sfida chiave, insomma, perché dopo il 26 gennaio potrebbe condurre dritta dritta a una crisi dei giallorossi.
Dunque, eccoci alle cifre dell’ultima rivelazione. Numeri semplicemente clamorosi, pazzeschi. E tutti a vantaggio della Borgonzoni. Secondo il sondaggio Swg pubblicato da Il Giorno, ad oggi la Borgonzoni avrebbe potenzialmente oltre otto punti di vantaggio. Cifre che si tradurrebbero in un terremoto (annunciato?) per l’esecutivo. Nel dettaglio, la coalizione del centrodestra viene accreditata del 48,5% nel caso in cui i grillini si candidassero, contro il 40% del centrosinistra. Un vantaggio siderale: 8,5 punti percentuali.
Nel caso in cui il M5s non corresse in Emilia Romagna, lo scenario cambierebbe. Ma di poco: in testa la Borgonzoni con il 50,5%, centrosinistra al 45 per cento. Vantaggio in questo caso di “soli” 6,5 punti percentuali. Per inciso, clamorose anche le cifre accreditate alla Lega come partito: al 32% con il M5s in campo, al 33,5% senza. Carroccio saldamente davanti al Pd, quotato da Swg al 27% senza i grillini in corsa e al 29% con i grillini in corsa. Cifre, quelle di questa rilevazione, che terrorizzano governo e Pd. Cifre che consegnano una domenica di gioia alla Borgonzoni, a Matteo Salvini e a tutto il centrodestra.
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