“Addio caldo, arriva il maltempo”. Meteo Italia, le previsioni di Mario Giuliacci

Meteo, in arrivo grandi cambiamenti. Lo spiega in un’intervista a Fanpage.it il colonnello Mario Giuliacci, per anni volto delle previsioni in tv. Giuliacci, che insieme al figlio cura un sito meteo che porta il suo nome, parte da una premessa: “Secondo molti questa estate è stata più calda di quella del 2023. Ma si tratta in realtà di una percezione più fisiologica che oggettiva. Il motivo è presto detto: nel 2024 i 34 gradi sono stati superati una trentina di volte, e ugualmente l’anno passato ma in tre ondate distinte”.

“Ciò significa che nel 2023 tra una ondata e l’altra c’è stato un po’ di respiro, mentre quest’anno i 34 gradi sono stati raggiunti dal 7 luglio al 31 agosto, ossia per 54 giorni consecutivi. Dunque, dal punto di vista fisiologico quest’ultima ondata è stata troppo lunga, ma non la più calda in assoluto”. Comunque segnali poco incoraggianti per il futuro.

Meteo Italia, le previsioni di Giuliacci: “Caldo fino al 4 settembre”

Passando alle previsioni. Il caldo, spiega: “Andrà avanti su tutta l’Italia fino al 4 settembre, più intenso al Centro-Sud, dove saremo ancora con temperature tra i 32 e i 35 gradi, meno al Nord, dove oscilleranno intorno ai 30. Da giovedì 5 poi le temperature scenderanno ovunque, fino a portarsi entro l’8 settembre intorno o sotto i 30 gradi al Centro-Nord e questo per una decina di giorni”.

“Non escludo comunque che ci siano altre ondate di caldo a settembre, ma non ne sono previste altre almeno nella prima decade”. Per quanto riguarda il ritorno del maltempo, “ci saranno rovesci e temporali dal 5 al 10 settembre, anche forti. Al Centro-Nord prevediamo rovesci il 5, l’8, il 9 e il 10 settembre, anche forti, al Sud il 4, 6, 8, 9, 10, 11 settembre”.

E attenzione perché, conclude Giuliacci: “Siccome il suolo è ancora rovente, dobbiamo aspettarci che insieme alla pioggia ci siano eventi meteo estremi, come grandinate e nubifragi. Sarà colpito tutto il Settentrione, e in particolare l’Emilia-Romagna, il Veneto, il Piemonte e dal levante ligure fino alla Campania”.

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