“Un tonfo che ha fatto tremare la terra”. Felice, cade mentre sta lavorando sulla scala: morto

Un tragico incidente sul lavoro ha scosso la comunità di Cesano Maderno il 2 settembre 2024, quando Felice Cilio, un uomo di 75 anni e titolare di un’impresa individuale, ha perso la vita dopo essere caduto da una scala. L’incidente è avvenuto intorno alle 9:36 in un cantiere edile situato in via Geremia Bonomelli, dove Cilio stava eseguendo lavori di ristrutturazione in un ex edificio industriale destinato a diventare un’abitazione. Felice Cilio, che stava lavorando da solo, si trovava su una scala a pioli mentre installava impianti.

Secondo le prime ricostruzioni, la scala non era fissata e, durante l’operazione, si è mossa, causando la caduta dell’uomo da un’altezza di oltre 2,5 metri. L’impatto con il suolo è stato fatale, con Cilio che ha colpito prima la spalla destra e poi la testa, riportando ferite mortali. Sul luogo dell’incidente era presente un elettricista che, sebbene non avesse visto la caduta, ha udito il “terribile tonfo che ha fatto tremare la terra”. Nonostante l’immediato intervento dei soccorsi, tra cui un’ambulanza e un’automedica, per Felice Cilio non c’è stato nulla da fare; il decesso è stato constatato sul posto.

Cesano Maderno, Felice Cilio muore sul lavoro a 75 anni

Le autorità locali, guidate dal Comandante della Polizia Locale Gabriele Caimi, hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze dell’incidente, con particolare attenzione all’uso della scala e alle misure di sicurezza adottate. La morte di Cilio riaccende i riflettori sulla sicurezza nei cantieri edili, un tema di crescente preoccupazione in Italia, e in particolare nella regione della Brianza.

Gli incidenti sul lavoro continuano a rappresentare una grave minaccia per i lavoratori, e questo tragico evento si inserisce in una lista già lunga di fatalità nel settore. Solo pochi giorni prima, due altri lavoratori erano morti in incidenti simili, evidenziando un problema sistemico che richiede attenzione urgente. Roberto Frigerio, segretario della CISL Monza Brianza Lecco, ha commentato l’incidente sottolineando l’importanza della prevenzione e della formazione nel settore.

Ha esortato a investire in innovazioni tecnologiche e a promuovere una cultura della sicurezza e della legalità. Frigerio ha anche messo in evidenza la necessità di un servizio ispettivo più incisivo, poiché il numero attuale di ispettori è insufficiente a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ogni incidente rappresenta una vita spezzata e una lezione che non deve essere dimenticata.

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