Giancarlo Blangiardo all’Istat, è l’anti Tito Boeri di Matteo Salvini: lo ha demolito su migranti e pensioni

L’anti-Tito Boeri si chiama Gian Carlo Blangiardo: sarà lui, secondo molti retroscena, l’uomo che il ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno indicherà come successore di Giorgio Alleva alla guida dell’Istat. Anti-Boeri perché, di fatto, Blangiardo, ha sfidato l’economista d’area Pd e presidente dell’Inps proprio su uno dei temi a lui più sensibili, l’immigrazione. alla guida dell’Istat.

Cattolico, vice-direttore del dipartimento statistica e metodi quantitativi alla Bocconi di Milano e tra i più stimati demografi italiani, intervistato da Liberomeno di un anno fa Blangiardo aveva svelato la bufala dei “migranti che pagano le pensioni degli italiani”, uno dei grandi cavalli di battaglia di Boeri contro Matteo Salvini e Luigi Di Maio. “Non necessariamente devono essere stranieri – spiegava il professore a proposito dei nuovi contributori dell’Inps -, potrebbero anche essere donne o giovani italiani, per citare due categorie il cui tasso di partecipazione al mercato del lavoro è basso. Inoltre i contributi versati dagli immigrati sono un prestito, non un regalo. Andranno restituiti sotto forma di assegni pensionistici. Non si può mica sperare che gli immigrati si dimentichino di quanto hanno versato in Italia e se ne tornino nei Paesi d’origine senza reclamarlo”.

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