“Non ci posso credere”. Manuel Bortuzzo, dal sogno alla realtà: la notizia più bella e inaspettata

Manuel Bortuzzo è torna ad attirare l’attenzione degli italiani. Il nuotatore, oggi venticinquenne, è stato al centro delle cronache nazionali per la terribile aggressione nella periferia di Roma che gli procurò una lesione spinale, poi è stato uno dei grandi personaggi del Grande Fratello Vip e ora però si mostra sotto una vesta diversa: quella del talento e del duro lavoro che lo hanno portato fino alle Paralimpiadi di Parigi 2024.

Per Manuel Bortuzzo è il coronamento di un sogno, un riscatto personale dopo aver dovuto ricostruire una carriera sportiva a seguito alla tragica notte in cui è stato raggiunto da un proiettile. Un terribile caso di scambio di identità fuori da un pub della periferia a sud di Roma che ha stravolto completamente la sua vita.

Paralimpiadi, Manuel Bortuzzo è medaglia di bronzo nei 100 rana SB4

“Due ragazzi di strada, in una zona un po’ brutta di Roma, non lontano da casa mia, mi hanno sparato e mi hanno causato una lesione al midollo, paralizzandomi metà corpo”, aveva raccontato in passato Manuel Bortuzzo, noto al pubblico italiano per la sua partecipazione al Grande Fratello Vip, la sua storia d’amore travagliata con Lulù Selassié e le sue ospitate da opinionista in diversi programmi della televisione italiana.

Dopo anni di allenamento, Manuel Bortuzzo è stato selezionati nel team Italia per le paralimpiadi di Parigi 2024. Lunedì 2 settembre il nuotatore ha conquistato la medaglia di bronzo nei 100 rana SB4. L’azzurro, che si era qualificato col quarto tempo delle batterie, migliora il record italiano portandolo sul tempo di 1’42″52. Oro all’atleta neutrale Dmitrii Cherniaev (1’32″20), argento al greco Antonios Tsapatakis (1’36″16).

“È una emozione indescrivibile, ci speravo, non ho mai vinto niente, non me lo aspettavo. Non so che dire, è bellissimo”, ha commentato Manuel Bortuzzo. “L’ultima vasca ho pensato a tutta la fatica fatta per arrivare fin qui. Per me è come un oro. Lo devo soprattutto al mio allenatore, sono state tante le volte che ho pensato di mollare”.

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