Dalila Nesci si auto-candida governatrice della Calabria. L’appello a Grillo: ufficiale, l’M5s non esiste più
La deputata grillina Dalila Nesci si auto-candida governatrice della Calabria, con un messaggio diretto a Beppe Grillo. Nel Movimento 5 Stelle allo sbando e senza guida politica succede anche questo: “Sono a disposizione del M5s per rappresentare la mia terra – scrive -, perché non potrei mai permettere di lasciare campo libero al solito sistema ben oliato di prebende e di interessi particolari a danno della collettività”. Con Luigi Di Maio che ha ammesso il “momento difficile” del Movimento, l’uscita della Nesci rischia di scompaginare ulteriormente le carte perché proprio in Calabria si giocherà un’altra partita fondamentale sul fronte dell’alleanza con il Pd: alle prossime regionali i dem sono tentati di appoggiare un candidato grillino, ma servirà ovviamente un’intesa sul nome. E le parole della Nesci non sono particolarmente leggere riguardo gli ultimi anni di governo regionale democratico: “La Calabria deve alzare la testa e con il M5s a garanzia può farlo”, spiega, pur riferendosi a una eventuale alleanza giallorossa. Grande escluso, ovviamente, il governatore uscente Mario Oliverio, già sconfessato dal Pd e che per questo merita vendetta con una propria lista ruba-voti.
“Chiedo pubblicamente a Di Maio e Beppe Grillo – che detengono il simbolo del M5s – questa possibilità. Oggi dire si alla mia candidatura significherebbe sostenere una giovane donna (come anche già auspicato da un recente appello pubblico), in un percorso politico che sia: responsabile, pragmatico e trasparente, di aggregazione civica trasversale, aperto a tutti: sia ai militanti di destra o di sinistra, che a tutti quelli che non si ritrovano in alcuna delle attuali sigle di partito. Dobbiamo premiare chi, fino ad oggi, nel territorio calabrese ha resistito fieramente alle ingiustizie e alle vessazioni”.