Giancarlo Giorgetti, la svolta al centro. Retroscena dal cuore Lega: “Adesso capite perché?”
“Non si governa sulle macerie”: è questa la bussola che ha guidato Giancarlo Giorgetti quando ha aperto ad un dialogo con la maggioranza per risollevare il Paese. L’ex sottosegretario alla presidenza del consiglio, nonché numero due della Lega, ha ribadito di parlare a titolo personale e “senza l’autorizzazione di Matteo Salvini”. A quanto rileva il retroscenista politico del Corriere della Sera, Francesco Verderami, Giorgetti avrebbe l’intenzione di sdoganare una Lega nuova, dal volto moderato e che dimostri senso di responsabilità per risolvere i problemi del Paese, nonostante la collocazione all’opposizione.
“Nessuno si occupa del sistema nazionale”, attacca Giorgetti, il quale adduce alle criticità del sistema economico italiano: “le grandi imprese vanno via, gli investitori sono preoccupati, si fatica ad esportare, lo spread è in ascesa e tra tre mesi scadono le obbligazioni delle grande aziende di Stato”. Quindi un’eventuale caduta del governo potrebbe danneggiare ancor più il sistema-Paese. E qualora accadesse, le elezioni non sono scontate – pensa il braccio destro di Salvini. In questa ottica, un “tavolo” di riforme con la maggioranza aiuterebbe sia l’Italia che la Lega stessa ad attrarre l’elettorato di centro e ad accreditarsi come “forza responsabile” con l’establishment economico-finanziario.