Foto di Zaia a testa in giù: minaccia social al governatore leghista
Dopo le minacce di qualche anarchico a Matteo Salvini – “Salvini occhio, che l’aria fischia” – ecco l’intimidazione anche per un altro esponente di spicco della Lega, Luca Zaia.
Già, perché il governatore della regione Veneto è finito nel mirino “social” di un profilo Instagram che ha postato una foto del leghista a testa in giù, accompagnandola dalla seguente frase: ““Se vedo un punto nero ci sparo a vista”. Citazione del brano Rigurgito antifascista dei 99 Posse.
E come se non bastasse il richiamo a Piazzale Loreto, ecco che fa capolino anche la seguente scritta: ““Leghista, attento, soffia ancora il vento”, riprendendo una nota canzone partigiana, come riportato da Il Gazzettino.
Non c’è solo Zaia nel mirino, bensì anche quattro consiglieri del Carroccio di Conegliano, in provincia di Treviso. E sono stati proprio i quattro politici leghisti trevigiani a notare quel profilo Instagram di nome Mcsplinterman, un anonimo 18enne originario della provincia di Napoli, che si presenta così sulla piattaforma: “Terrone e antifascista, MC Splinter nasce a Quarto Flegrea (Napoli) il 01/02/2001. Si avvicina al freestyle a Conegliano (Treviso) per raccontare la sua città”.
Da quanto si legge, i quattro consiglieri della Lega, dopo un breve confronto con Gianangelo Bof, commissario provinciale del partito, si sono recati alla caserma dei carabinieri per presentare querela contro il proprietario di quel profilo Instagram. Andando sulla pagina del 18enne non vi è più traccia delle minacce, visto che il giovane le aveva condensato nelle cosiddette “storie”, che dopo ventiquattro ore si cancellano automaticamente, senza essere più visibili. Silvia Marcon, una delle consigliere leghiste attaccate e intimidite via social, ha pubblicato sulla propria bacheca Facebook gli screenshot che immortalano le minacce ricevute dal 18enne.
Le minacce a Salvini
Dal Veneto al Lazio, visto che nella giornata di ieri Matteo Salvini sui propri profili social ha voluto condividere l’ultima delle intimidazioni alla sua persona. Su un muro di Roma, nel quartiere periferico di Torpignattara, è comparsa questa scritta: “Salvini occhio, che l’aria fischia”. La mano è quella degli antagonisti anarchici, visto che compare a mo’ di firma la nota “A” maiuscola cerchiata.
Matteo Salvini✔@matteosalvinimi
Proiettili, minacce, scritte sui muri. Non mi fate paura, mi fate pena e mi date ancora più forza e coraggio: non mollo e non mollerò, mai!
1,7349:15 AM – Nov 11, 2019Twitter Ads info and privacy772 people are talking about this
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