Saviano vomita insulti contro Meloni e Salvini. La leader di FdI: “Vergognati, offendi gli italiani”
“Saviano, continua pure con la tua rabbia e la tua bile contro noi e Giorgia Meloni, noi non arretreremo mai di un millimetro e continueremo a lottare per rendere di nuovo grande la nostra Nazione”. Lo scrive su Twitter il presidente dei deputati di FdI, Francesco Lollobrigida dopo l’ultima sparata del giornalista campano.
Cosa ha scritto Roberto Saviano
“L’odio verso Liliana Segre è responsabilità di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Liliana Segre è stata testimone dell’inferno, ma continua ad avere negli occhi la luce di chi non ha rancore. A lei vogliamo somigliare e non a chi avvelena l’Italia con parole di intolleranza e odio”. Questo il tweet delirante di Roberto Saviano. Un tweet accompagnato da un video su Fanpage dove rincara la dose con le sue frasi zeppe di luoghi comuni e di veleno contro la destra.
La replica dei Social
Come spesso accade, le risposte più ficcanti sono arrivati dai Social, «Il nientologo delle cazzate facili, cariche di odio. Anche questa volta non è riuscito a trattenersi dall’imputare colpe inesistenti ai suoi avversari politici», replica Claudio Coccarelli. Alex fa un discorso più generale. «Il problema vero è che tutti questi falsi presunti opinionisti (Rubio,Vauro,Oliviero Toscani, Saviano, Strada, ecc.)non dovrebbero essere invitati ai talk show in tv a sparare cazzate !! Vanno completamente ignorati e non va data loro alcuna visibilità». E a proposito di fomentatori di odio, Silvana Vezzoli osserva: «La commissione Segre potrebbe iniziare puntando i riflettori proprio su Saviano». Un altro follower commenta: «Saviano è un odiatore seriale».
Meloni a Saviano: “Adesso basta!”
La replica di Giorgia Meloni non si fa attendere: «Adesso basta! Saviano, ogni tua dichiarazione è un rigurgito di bile contro di me e contro tutti gli italiani che rappresento. Se c’è qualcuno che dovrebbe vergognarsi, quello sei tu, che cogli ogni occasione utile per dimostrare il tuo rancore e la tua viva intolleranza nei confronti di tutti quelli che non la pensano come te. Continua pure con la tua rabbia, noi non arretriamo di un millimetro e continueremo a lottare per le nostre battaglie e per rendere di nuovo grande questa Nazione. Il tuo odio irrefrenabile viene sconfitto passo dopo passo, elezione dopo elezione, proprio da quegli italiani che non perdi occasione di insultare. Alla Senatrice Segre ribadisco la mia stima, il mio affetto e la mia solidarietà per gli attacchi ricevuti e per il cinismo degli sciacalli che strumentalizzano la sua storia per bieco tornaconto politico».
I suoi libri non si vendono, si ritaglia uno spazio da leader politico
La realtà è che l’autore di Gomorra ormai vive di rendita. Le vendite dei suoi libri sono in caduta libera. L’unico spazio di marketing è quello della sinistra rissaiola e inconcludente. E in questo habitat, quando non è nel suo attico a New York, sguazza beatamente.