La nave di Open Arms è arrivata a Maiorca, in Spagna. Non appena approdata sulle coste iberiche la Ong ha subito messo in chiaro qualisaranno le prossime mosse: la naufraga recuperata nel soccorso che ha scatenato tante polemiche col governo italiano e con la Libia denuncerà le autorità di Roma e Tripoli per omissione di soccorso.
Una mossa che inevitabilmente riaccende le polemiche che ruotano attorno alle operazioni umanitarie nel Mediterraneo. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è stato chiaro: per loro, e per le altre navi presenti nel Mare Nostrum, i porti nostrani sono chiusi. Open Arms prima di dirigersi verso la Spagna aveva rinunciato alla proposta italiana di approdare a Catania perché, a causa delle politiche e delle dichiarazioni del capo del Viminale, non considerano più il Belpaese uno Stato sicuro dove far sbarcare i migranti.
A rispondere a stretto giro alla Ong è stata però Giorgia Meloni. “Open Arms, una delle tante ONG che agevola gli scafisti nel mediterraneo, ha denunciato la Libia e l’Italia per omicidio colposo – ha scritto su Facebook la leader di FdI – Ora il Governo italiano dimostri che la musica è cambiata, denunci subito la Open Arms per tutti i gravissimi reati di cui è responsabile: dalla tratta di esseri umani a causata strage. Se anche lucrare sui disperati grazie ai finanziamenti di Soros non sarà considerato reato, il disgusto della gente perbene rimarrà comunque“.