Furia di un peruviano contro gli agenti: pugni, calci, testate, minacce. Quanto rimarrà dentro?
Stavolta è un peruviano. Sono sempre di più gli immigrati, regolari o meno, che aggrediscono le forze di polizia. Un 20enne peruviano è stato arrestato dalla volante del commissariato della polizia di Busto Arsizio (Varese) per aver colpito e minacciato alcuni poliziotti. I fatti si sono verificati ieri, quando, poco dopo le 22, la pattuglia è andata verso via Miani. Qui, a quanto si apprende, alcuni cittadini lamentavano il disturbo causato da un gruppo di ragazzi che urinavano in strada. Secondo testimonianze i ragazzi erano visibilmente ubriachi se non peggio. Il gruppo inoltre dava fastidio e lanciava bottiglie di vetro. Un ragazzo del gruppetto, in sella a una bicicletta, si è diretto frettolosamente verso via Ferrari. Insospettiti, i poliziotti lo hanno seguito e raggiunto. Ma appena il capopattuglia ha aperto la portiera per scendere dall’auto, il 20enne, un peruviano, ha sferrato un calcio. Facendo sì che la mano del poliziotto rimanesse chiusa tra lo sportello e il montante, per poi darsi nuovamente alla fuga.
Il peruviano in manette
Dopo un ulteriore inseguimento, il ragazzo ha avuto la peggio e, dopo aver sferrato altri calci e agli operatori, finalmente ha finito di fare danni. Gli agenti hanno utilizzato anche lo spray al peperoncino in dotazione degli agenti. Non pago e benché ammanettato, il sudamericano ha continuato ad agitarsi durante il trasporto in Commissariato. Con urla, testate e calci che hanno causato danni alla vettura di servizio. Arrivato negli uffici di via Foscolo, il 20enne infine ha sferrato una ginocchiata al lavabo riservato ai fermati, sradicandolo dalla parete. Non solo: tutto questo con numerosi insulti e minacce con allusioni all’intervento di una “banda”. Il giovane, con permesso di soggiorno aveva anche precedenti relativial possesso di droga e armi improprie. Alla fine, lo straniero è finito in manette per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.