Emilia, l’orrore della sinistra: “Affidi a coppie omosessuali”
Le polemiche sul caso Bibbiano non si placano. Anzi: i toni in Emilia-Romagna sono destinati a inasprirsi. Soprattutto dopo che Giuliano Limonta, coordinatore della commissione tecnica sui minori, ha ridotto il tutto a un semplice “raffreddore”.
Per questo La Verità ha intervistato Galeazzo Bignami, deputato bolognese di Fratelli d’Italia, che l’ha definita una “banalizzazione intollerabile e allucinante. Da queste commissioni d’inchiesta non ci aspettavamo nulla. Ma neanche ci aspettavamo degli insulti alle vittime”.
Uno degli aspetti che avrebbe provocato la stortura del meccanismo degli affidi potrebbe essere l’assenza di verifiche da parte di autorità pubbliche indipendenti: “Infatti l’autocontrollo era l’aspetto più patologico di tutto il sistema”. Così come spiegò Federica Anghinolfi, una delle indagate: “Ammise che i servizi sociali avevano bypassato un livello di controllo”. Inoltre in Val d’Enza era stato “sperimentato un sistema specialistico in connessione con il territorio, senza sottoporsi alle previste verifiche da parte della provincia”. E questo significa che “non si possono minimizzare le responsabilità della Regione e del Pd che la guida”.
“Adozioni Lgbt”
Nella relazione della commissione tecnica si sottolinea che la carenza di personale e fondi nelle strutture pubbliche rischia di spostare il “baricentro delle decisioni clinico-assistenziali in contesti professionali non pubblici”. Ma questo passaggio “sembra un tentativo di lavarsi la coscienza”. Oggi le Asc, le Asp, le Asl, l’unione dei Comuni, i Comuni stessi possono occuparsi di affido dei minori: “A chi compete unificare il tutto? Alla Regione. Che invece dà la colpa agli altri”.
Alcuni elementi della commissione Bonaccini stupiscono Bignami: “Non si cita mai l’Anghinolfi, non si citano mai i finanziamenti elargiti. Le commissioni muovono delle critiche lievi, cercando però di salvare il sistema. E poi si continua a mettere a repentaglio la famiglia tradizionale”. Sotto la lente di ingrandimento sono finiti i progetti approvati e finanziati dalla Regione: “Tutti volti a un unico obiettivo: vincere le ultime resistenze in tema di affidi alle coppie omosessuali”.
Il deputato ha parlato anche del Movimento 5 Stelle: “Hanno dato un contributo ad Hansel e Gretel di Foti”. Nello specifico Rossella Ognibene, candidata sindaco dei grillini a Reggio Emilia e quindi eletta consigliera comunale a maggio 2019, “si è dimessa per assumere la difesa dell’Anghinolfi”. E poi Andrea Coffari, candidato alle politiche per il M5S, “ha assunto la difesa di Claudio Foti”.
Infine Bignami ha parlato del caso Bibbiano in vista delle elezioni Regionali in Emilia-Romagna il 26 gennaio: “Nessuno vuole strumentalizzare questa tragedia. Ma di certo Bibbiano è un’ombra pesantissima sui servizi sociali della Val d’Enza e sulla Regione Emilia-Romagna”. Infine è stato fatto notare come “le vittime non erano figli di professoroni o professionisti dell’intellighenzia borghese”, ma si trattava di “famiglie povere, fasce deboli”. “Una volta questa gente era protetta dalla sinistra. Oggi ne è diventata preda”, ha concluso.
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