Ritrovato cadavere nel pavimento. La verità choc sulla scomparsa di Antonio Deiana.
Una notizia choc. Le modalità di omicidio che vengo anni a galla dopo sei.
L’uomo, secondo le ricostruzioni, era scomparso nell’estate del 2012. Suo fratello era stato ucciso e ritrovato in un bosco nel 2015.
Oggi la verità sulla morte di Antonio Deiana, ucciso da un esponente dell’ ‘ndrangheta.
I dettagli su Il Giornale:
Un uomo di 37 anni di Cinisello Balsamo (Milano) è finito in manette con l’accusa di essere l’autore dell’omicidio. Antonio Deiana era il fratello di Salvatore, scomparso tre anni prima e il cui corpo era stato ritrovato in un bosco nel febbraio 2015. Era stato accoltellato da alcuni affiliati alla ’ndrangheta.
Di Antonio si erano perse le tracce il 20 luglio del 2012, quando era uscito di casa, a Villa Guardia, con la sua moto Kawasaki. I familiari si erano rivolti anche a “Chi l’ha visto?”, ma dell’uomo non si era più saputo niente. La svolta è arrivata in uno scantinato di una palazzina di Cinisello Balsamo. Sotto al pavimento, coperto da una colata di cemento, è stato trovato il corpo.
Sei anni di mistero. In manette la persona che, secondo gli inquirenti, ha ucciso e nascosto il cadavere. Si tratta di Luca Sanfilippo. Torchiato dalle forze dell’ordine ha confessato e permesso loro di trovare i resti della vittima. Originario di Caltanissetta, Sanfilippo ha detto di aver ucciso Deiana a coltellate, dopo un litigio scoppiato per motivi di droga.
Un giallo che si è risolto grazie alle accurate indagini degli agenti. L’omicida è stato arrestato immediatamente.
Fonte: ilgiornale