Olio d’oliva: prezzi a picco, piccoli produttori italiani infuriati
Olio extravergine d’oliva, il prezzo non è giusto. E fa infuriare olivicoltori e piccoli frantoi, entrambi tartassati da una concorrenza straniera ormai insediata nella grande distribuzione che offre i loro stessi prodotti a cifre ribassate.
Quest’anno i dati preannunciano un netto miglioramento in materia di produzione d’olio, visto che l’Italia potrebbe generarne 330 mila tonnellate, cioè l’89% in più della produzione finale dello scorso anno, inchiodata al tetto di 175 mila tonnellate. Ci sarebbe dunque da sorridere, se non fosse – come sottolinea il quotidiano Libero – che la piccola distribuzione è letteralmente sul piede di guerra per guadagni ormai irrisori.
Le offerte proposte dalla grande distribuzione sono insostenibili per chi non ha i mezzi per gareggiare con una realtà distante, lontana ma soprattutto che fa girare milioni di bottiglie di olio d’oliva.
In molti supermercati, i prezzi sulle etichette posizionate negli scaffali che ospitano le bottiglie di olio d’oliva vanno dai 2,36 euro al chilo ai 2,31, ma anche 2,99 e altre cifre simili. I problemi sono due: il valore ribassato causato dai meccanismi intrinsechi alla grande distribuzione e la concorrenza degli oli “di origine Ue”.
Prezzi troppo bassi
Per quanto riguarda il primo aspetto, i supermercati possono permettersi di abbassare i prezzi a causa della più alta quantità di prodotti venduti rispetto alle piccole e medie imprese. Le dinamiche del mercato fanno il resto.
Diverso è il discorso sul secondo aspetto, ovvero sulla concorrenza di extravergine d’oliva proveniente da altri Paesi europei. Intanto una bottiglia di vero olio italiano non dovrebbe costare meno di 10-12 euro. Ma questo valore non regge se paragonato con l’olio prodotto in altri Stati.
E così scopriamo che le quotazioni all’origine dell’extravergine 100% made in Italy sono risalite fino a 4,43 euro al chilogrammo, ma comunque in calo del 13,7% rispetto al 2018. La materia prima impiegata per produrre una bottiglia di olio, in Italia ha un costo ma all’estero segue altre dinamiche. Le stesse che stanno lentamente strozzando frantoi e piccoli oleifici nostrani.
il giornale.it