Il Pd vuol aiutare gli abusivi: la legge per chi occupa case
C’è chi cerca di porre un freno alle occupazioni e chi, al contrario, spinge il piede sull’acceleratore.
Se nel 2014, il governo Renzi ha introdotto una legge come disincentivo per gli abusivi, ora qualcuno vuole cancellare quella norma.
Si tratta del deputato Matteo Orfini, da sempre al fianco dei movimenti per la casa. Con lui, ora il Pd vuole dare la residenza e la possibilità di allacciarsi ai pubblici servizi a chi occupa abusivamente le case. E cancellare quanto fatto cinque anni fa.
Con il Piano casa presentato dall’allora ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi, si cercò di frenare le occupazioni che avevano preso sempre più piede nelle grandi città. Come riporta il Tempo, solo a Roma si contavano un centinaio di grandi immobili occupati da centinaia di abusivi, molti dei quali immigrati clandestini.
Orfini, all’epoca presidente del Pd, si era schierato al fianco dei movimenti che insorsero contro la legge. Sono passati cinque anni e ora il dem ha deciso di riprovarci, sperando che con il governo Conte le cose vadano meglio.
La sua proposta di legge prevede così di abrogare l’articolo 5 della legge n.80 (“Chi occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l’allacciamento a pubblici servizi in relazione all’immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge”). A breve il testo arriverà alla Camera. “Pur riconoscendo l’impossibilità di legittimare le occupazioni illegali, è evidente che questa norma, così concepita, determina gravi conseguenze di carattere sociale, oltre che la limitazione di diritti costituzionalmente garantiti dei quali la residenza è il presupposto giuridico”, ha spiegato Orfini.
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