Il generale Mini lancia l’allarme: “Rischiamo un’invasione di profughi”
Fabio Mini interviene sulla questione turca e svela come in realtà “la gente è più preoccupata delle minacce del Sultano, che potrebbe organizzare il viaggio forzato in Europa di 3-4 milioni di migranti”.
Il generale si è sbilanciato sul finale: “L’ipotesi più probabile è che Assad conceda ai curdi, vi sono già trattative, l’autonomia della regione dove adesso risiedono, con Kobane capitale”. Ma è proprio Kobane e tutta quell’area che i turchi vorrebbero conquistare cacciando la popolazione curda che vi risiede da secoli, e dunque “qui si deve muovere l’Onu“.
A darsi una mossa dovrebbe essere anche l’Europa: “È immobile”. L’ex capo di Stato maggiore del Comando Nato per il Sud Europa, intervistato da La Verità, ha parlato anche dell’ex ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi: “Aveva paura della sua ombra”. Una frecciatina non è mancata neanche per Federica Mogherini: “Prima di diventare una inutile funzionaria a Bruxelles, è stata un ministro degli Esteri che non ha lasciato la più piccola traccia del suo passaggio alla Farnesina”.
Sullo stop alle armi alla Turchia è stato molto duro: “È una baggianata, il frutto dell’incompetenza di tanti politici” poiché “varrà per il futuro e quindi non inciderà in alcun modo sulle attività militari della Turchia”. Ma anche perché l’esportazione di armi leggere made in Italy in Turchia incide “poco meno dell’importo dell’importazione di pistacchi turchi”.
“Grande massa di immigrati”
Mini ha confessato di non essere riuscito ancora a capire “come si muoverà la nuova Commissione, senza una politica estera, senza una difesa, che ci tuteli anche da un’invasione, sempre possibile se manovrata, di una grande massa di immigrati”. C’è però una questione che sembra assodata: “I flussi migratori sono destinati a incrementarsi, come confermano le cifre sugli sbarchi di questi giorni”.
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