Lo “scippo” nascosto sulla casa Ecco la mazzata sui proprietari
Nella manovra varata dall’esecutivo giallorosso dopo una nottata di “risse”, tensioni e discussioni, spunta un rincaro su una tassa specifica che non piacerà a milioni di italiani.
Infatti tra le pieghe tassarole di questa manovra c’è la batosta sugli affitti. Il govenro ha infatti deciso di aumentare l’aliquota della cedolare secca. Una tassa pagata da milioni di proprietari di case che decidono di affittare un appartamento. La cedolare secca infatti adesso sale al 12,5 per cento. Un rincaro non da poco sull’aliquota che permetterà allo Stato di fare cassa. La aliquota lieviterà di ben due punti e mezzo percentuali passando dal 10 al 12,5 per cento. Il provvediemtno riguarderà milioni di proprietari che di fatto adesso dovranno aprire il portafogli per un esboros imprevisto. E le associazioni di categoria e il mondo immobiliare è già sul piede di guerra. “Il Governo avrebbe deciso di aumentare l’aliquota della cedolare secca sugli affitti abitativi a canone calmierato. È una misura sociale, ha abbattuto l’evasione nelle locazioni, non costa nulla allo Stato… e il Governo decide di aumentare l’aliquota. Sconcertante”, ha affermato il presidente di Confedilizia, Giorgio Spanzani Testa. Le opposizioni intanto vanno all’attacco dell’esecutivo e sottolinenano quanto sia stata imprudente la mossa di mettere le mani nelle tasche di chi ha una casa:
“La cedolare secca sugli affitti per sempre, ma sale al 12,5%. Ecco il regalo del governo che ha promesso di tagliare le tasse, che ha spergiurato di non inserire la patrimoniale nella lista infinita di gabelle a cui siamo sottoposti. E invece, puntuale come i post autocelebrativi dei ministri grillini, ecco l’aumento su una misura che ha contribuito sensibilmente a eliminare gli affitti in nero. Lo dicono i dati della Guardia di Finanza, dei ministeri competenti e delle associazioni di categoria. Tutti, all’unanimità. Una misura che produce un gettito certo e sostanzioso per le casse dello Stato. Comprendiamo le difficoltà del ministro di Gualtieri di tenere insieme le proposte di un’armata brancaleone, ma eviti di spremere gli italiani come limoni”, ha affermato il deputato azzurro Roberto Cassinelli. Insomma ancora una volta la manovra di matrice rossa ha un obiettivo chiaro: tasse, tasse e ancora tasse.
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