Foggia, automobilisti multati per aver segnalato i posti di blocco
Segnalare con i lampeggianti della propria auto la presenza di un posto di blocco per avvisare gli automobilisti provenienti dal senso opposto di marcia della possibilità di un controllo costituisce una violazione del codice della strada.
È quello che è accaduto ieri a Trinitapoli, un Comune in provincia di Foggia. Nel giro di un’ora circa, sono stati multati cinque automobilisti che, dopo aver superato un posto di blocco dei carabinieri hanno avvisato, con i fari abbaglianti, gli automobilisti che sopraggiungevano nel senso di marcia opposto.
Ad accorgersi di tutto un’altra pattuglia che ha, quindi, proceduto alla contestazione della violazione del codice della strada (articolo 153,ndr) che prevede un’ammenda di 42 euro, oltre alla decurtazione di un punto dalla patente di guida per questi casi.
Non è un reato, certo, ma la solidarietà tra gli automobilisti può essere punita, come in questo caso. Un motivo c’è. L’automobilista che viene avvisato del posto di blocco dei carabinieri o della polizia può essere un criminale. Segnalare, quindi, la presenza dei militari può aiutare i malviventi a fuggire eludendo, così, i controlli.
Basti pensare all’operazione “Nemesi” del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Foggia che, a giugno scorso, ha portato in carcere alcuni pregiudicati. Questi sono stati fermati proprio grazie ai posti di blocco posizionati sulle strade del Foggiano.
Nella provincia dauna, poi, segnalare la presenza dei militari può aiutare ancor di più la criminalità locale già ben consolidata sul territorio. Stando, infatti, ai dati pubblicati su “Il Sole 24 ore” della classifica sugli “indici della criminalità“, Foggia è prima per numero di estorsioni, terza per numero di tentati omicidi, quarta per numero di omicidi volontari e undicesima per rapine.
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