Umbria, Salvini contro i giallorossi “Non vengono in piazza perché hanno paura”
“In Umbria ci sono 50 anni di disastri della sinistra da recuperare, e in 5 anni noi ce la faremo.
Porteremo come Lega in Umbria la nostra esperienza avuta in Lombardia, dove 15mila bambini con i genitori che non possono permetterselo andranno all’asilo gratis. Il 90% di questi è italiano”. lo ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini a un evento elettorale a Perugia.
In vista delle elezioni regionali in Umbria, previste per il prossimo 27 ottobre, Salvini ha iniziato il suo tour elettorale nella regione. “Di Maio e Zingaretti non vanno nei mercati e nelle piazze, vanno al chiuso perché hanno vergogna di farsi vedere in giro per l’Umbria”, ha attaccato il leghista. “Dicono che il voto in Umbria non è importante, significa che hanno paura perché hanno capito che perdono”, ha continuato con una frecciatina.
L’ex vicepremer ha poi parlato dell’emergenza immigrazione. “Avere un governatore della Lega significa che quando chiederanno quanti immigrati accogliete in Umbria dirà zero, ne abbiamo già accolti abbastanza – ha tuonato -. Di Maio dice di chiudere i porti alle ong, io l’ho fatto. I numeri intanto dicono che gli sbarchi sono in netto aumento”.
È “guerra” aperta contro il governo giallorosso. “L’alleanza di governo M5S-Pd è una roba davvero imbarazzante. Scopriamo ogni giorno una sorpresa nuova. Ma faremo battaglia in parlamento e nelle piazze”, ha affermato commentando le misure allo studio del governo per la finanziaria. “Non si possono rubare mesi di vita a migliaia di lavoratori italiani come se nulla fosse”.
Il leader della Lega ha infine annunciato un evento con i leader del centrodestra, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, il prossimo 17 ottobre a Perugia, a sostegno della candidata Donatella Tesei. “L’abbiamo fatto in tutte le altre regioni dove abbiamo vinto, dall’Abruzzo alla Sardegna, dal Molise alla Basilicata – ha affermato -. Ci prepariamo a questa bellissima sfida per i prossimi dieci anni in Umbria, perché il progetto di cambiamento di questa regione merita dieci anni di lavoro e noi siamo pronti”.
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